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Padova premia il Prof. Klaus Fischer

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Consegnato dal sindaco Zanonato il sigillo della città per gli oltre 20 anni di mecenatismo del Gruppo Internazionale Fischer, di cui il Prof. Klaus Fischer è titolare e CEO


Il Sindaco Zanonatosabato 25 aprile scorso ha conferito il sigillo della città al Prof. Klaus Fischer, titolare e CEO del Gruppo Internazionale fischer.

L’alto riconoscimento è stato conferito per l’impegno più che ventennale di fischer per la promozione e la valorizzazione della cultura affianco all’Amministrazione cittadina.

La cerimonia si è tenuta nel contesto del centro culturale S. Gaetano, storico palazzo, nel cuore della città, di recente restauro (2.006-2.008), la cui corte centrale è coperta da una struttura in vetro e acciaio. Al suo interno, i cinque piano ospitano la biblioteca civica, un auditorium da 150 posti e diversi spazi espositivi.

Più di duecento gli ospiti venuti ad assistere alla cerimonia: oltre ad una delegazione di collaboratori venuti dalla casa madre di Tumlingen, molti i partner commerciali. Tutti hanno potuto visitare la mostra “Il futuro di Galileo”, che si tiene in questi giorni per i 400 anni dall’impiego del cannocchiale nel 1.609 per lo studio degli astri ad opera dello scienziato.

Il genio di Galileo e la sua ricerca tecnica, basati sulla qualità: elementi che il Sindaco ha riconosciuto come propri di fischer. Oltre i sistemi di fissaggio.

A seguire i ringraziamenti per l’azienda che da anni collabora con l’Amministrazione in campo culturale. E con l’augurio che il mecenatismo degli ultimi anni possa continuare ancora a lungo Zanonato a consegnato al Prof. Fischer il sigillo della città in argento. Questo oggetto rappresenta la più alta onorificenza che il Sindaco possa concedere in segno di apprezzamento e stima per le autorità in visita a Padova o ai cittadini padovani che si sono particolarmente distinti.

Il sigillo è stato realizzato su calco di un bassorilievo ritrovato sulla cassa tombale attribuita ad Antenore, mitico fondatore della città di Padova e riporta la scritta “Muson, Mons, Athes, Mare certos dant michi fines” che precisa i confini del territorio: il fiume Musone, i monti, l’Adige ed il mare.