Eugenio Baronti, Assessore della Regione Toscana per Ricerca, Università e Casa, ha presentato lo scorso 13 giugno un progetto innovativo che interesserà, nella sua parte iniziale, ben 130 edifici.
La Regione Toscana, infatti, sostiene e coordina un programma innovativo che permetterà di rimuovere l’eternit, che contiene amianto, e di istallare pannelli fotovoltaici sui tetti delle case popolari.
Il progetto permette anche di ricavare energia elettrica “pulita” e di generare un ritorno economico che andrebbe a coprire tutti i costi sostenuti per l’installazione dei pannelli fotovoltaici.
L’iniziativa, già attuata su 26 edifici – per la precisione, 24 nell’area fiorentina e 2 in quella di Massa e Carrara – coinvolgerà ora un altro centinaio di stabili appartenenti al patrimonio di edilizia residenziale pubblica della Toscana.
Eugenio Baronti, l’assessore alla casa, ha spiegato che “si tratta di un progetto assolutamente innovativo che consente di fare tre cose utili a costo zero. La prima è quella di bonificare i tetti delle case popolari della Toscana, molti dei quali, a suo tempo erano stati costruiti in eternit. E l’eternit, come tutti sanno, è fatto con l’amianto. La seconda è che una sostanza pericolosa, come l’amianto, viene sostituita con pannelli fotovoltaici, che producono energia elettrica pulita e fanno risparmiare emissioni nell’atmosfera. La terza cosa è che, grazie a questa energia, non solo si risparmia l’inquinamento, ma si ottengono risorse economiche che servono a ripagare il costo dell’impianto”.
“In Toscana i primi esperimenti sono stati attivati, ora vogliamo allargare il raggio d’azione e vogliamo che l’esempio virtuoso delle case popolari possa servire da modello anche per i condomini privati” ha proseguito l’assessore.
“Affinché il quantitativo di energia prodotto sia congruo per ammortizzare i costi è necessario che il tetto dell’edificio abbia una dimensione sufficiente e che l’irraggiamento solare sia adeguato. Circa 130 edifici per una copertura complessiva di 130 mila mq, sono stati giudicati idonei. Tenuto conto che su 26 edifici gli interventi sono già partiti, l’intervento in questa fase, verrà attuato su 90 mila mq di coperture, con l’istallazione di pannelli solari per 60 mila metri quadri. L’arco temporale è di tre anni”.
Per quanto riguarda i risparmi ambientali ed energetici “l’intervento permetterà di produrre 5,5 milioni di kilowattora annui, pari al consumo di 1800 famiglie. E’ l’equivalente della popolazione di Barberino Val D’elsa, o di Montalcino. Si risparmierà l’emissione di 3500 tonnellate di Co2 all’anno e di 1375 tonnellate di petrolio, pari a 8650 barili all’anno”.
I protagonisti del progetto saranno i gestori di edilizia residenziale pubblica sul territorio. La Regione cerca di promuovere e coordinare gli interventi, e contribuisce a sostenere le attività di verifica e progettazione, da un punto di vista tecnico e finanziario.
Si stima che i costi di questo programma ammontino complessivamente a 55 milioni di euro. La resa economica, in un arco di 20 anni, della vendita di energia e degli incentivi previsti dal Governo sarà di circa 64 milioni di euro.
Di conseguenza, l’utile previsto dovrebbe attestarsi intorno ai 9 milioni di euro che andranno a coprire i costi di rimozione e smaltimento dell’amianto delle coperture eternit.