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Per il Piemonte Il 2008 è l'anno dell'energia

Energie rinnovabili di
La Regione Piemonte stanzia 140 milioni di euro, un vero record, per incentivare imprese e istituzioni pubbliche per interventi di risparmio energetico, installazione e produzione di impianti di fonti rinnovabili. Pubblicati i primi due bandi.

Il Piemonte è la Regione europea che ha impegnato per lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili la quota massima dei fondi disponibili, ovvero 140 milioni di euro, pari a un quarto delle risorse assegnate dal Fondo europeo di sviluppo regionale.
L'obiettivo è quello di aumentare del 20% la produzione di energia da fonti rinnovabili e ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica (Co2) e i consumi energetici regionalientro il 2020, con conseguenti ricadute positive sulla salute, la qualità della vita, l'occupazione e il reddito dei cittadini.

Sono stati pubblicati i primi due bandi rivolti alle imprese piemontesi per incentivare interventi per la produzione di beni strumentali per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, la produzione di energia da fonti rinnovabili e per il risparmio energetico. A giugno le domande. Insieme ad un terzo bando, rivolto agli enti locali, che uscirà a breve, verranno erogate risorse pari ad un importo di 140 milioni di euro, forse un record per una Regione.

Il primo bando riguarda la "Incentivazione alla razionalizzazione dei consumi energetici e all'uso di fonti di energia rinnovabile negli insediamenti produttivi”. Le risorse sono pari a 50 milioni di euro e due sono le linee di intervento.
La linea (A) riguarda interventi mirati a incrementare l’efficienza energetica dei processi produttivi e degli involucri edilizi (impianti di cogenerazione ad elevato rendimento, miglioramento dei livelli prestazionali degli involucri edilizi, impianti di rigenerazione, sistemi di sfruttamento della geotermia a bassa entalpia, ecc);
La linea (B) riguarda interventi finalizzati ad avviare la produzione di energia da fonti rinnovabili o aumentare la quota di energia prodotta da tali fonti negli impianti esistenti (sistemi solari termici, sistemi fotovoltaici, sistemi innovativi di produzione di idrogeno da fonte rinnovabile, sistemi di celle a combustibile per generazione stazionaria ad elevata affidabilità e durata, impianti eolici, impianti alimentati a biomassa ad elevata efficienza, impianti per lo sfruttamento del biogas che utilizzano componentistica affidabile e di elevata efficienza, ecc). Le domande potranno essere presentate dal 25 giugno.

Il secondo bando si riferisce alla "Incentivazione all'insediamento di nuovi impianti e nuove linee di produzione di sistemi e componenti dedicati allo sfruttamento di energie rinnovabili e vettori energetici, all'efficienza energetica nonché all'innovazione di prodotto nell'ambito delle tecnologie in campo energetico". Le iniziative ammissibili, per le quali sono stanziati 40 milioni, si riferiscono ad investimenti finalizzati all’avviamento di nuove linee di produzione di sistemi efficienti relativi alle tecnologie per l’utilizzo delle fonti rinnovabili e alle tecnologie per l’efficienza energetica mediante la creazione di nuovi stabilimenti, l’ampliamento di quelli esistenti, la ristrutturazione o riconversione in chiave tecnologica e innovativa di un impianto produttivo esistente.
Le domande potranno essere presentate dal 27 giugno.

Gli incentivi dei primi due bandi sono rivolti a piccole e medie imprese pubbliche, private o miste con unità operativa ubicata in Piemonte; nel primo bando, in alcuni casi, in riferimento a interventi di una certa rilevanza, la possibilità di usufruire delle agevolazioni è estesa anche a grandi imprese.

Il terzo bando, ad oggi ancora non pubblicato, riguarderà la "Incentivazione alla razionalizzazione dei consumi energetici e alla produzione/utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel patrimonio immobiliare delle istituzioni pubbliche, negli edifici adibiti ad uso ospedaliero e sanitario, nonché nei siti d'interesse pubblico". Lo stanziamento disponibile è di 50 milioni di euro.
Il terzo bando è indirizzato principalmente a enti locali e istituzioni pubbliche proprietarie dell'area interessata dall'intervento.

Gli strumenti di incentivazione proposti consistono nella concessione di prestiti agevolati, cumulati o alternativi a contributi a fondo perduto, entro i massimali specificati nei bandi attuativi e comunque nel rispetto dei limiti di intensità previsti dalla normativa comunitaria di riferimento.

La Regione Piemonte per il prossimo anno impegnerà un simile quantitivo di risorse economiche sempre su queste tecnologie e metterà a disposizione entro l’anno ulteriori fondi per la ricerca.


Per ulteriori info si rimanda al sito della Regione Piemonte