L’emergenza climatica non può attendere. Ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa per salvare il Pianeta, ma è anche necessario che vengano prese decisioni importanti e coraggiose dall’alto. La richiesta all’Europa del nostro Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, va in questa direzione. Vediamo di cosa si tratta.
“Ho chiesto che gli investimenti per l’economia green possano sforare il tetto del deficit”, ha rivelato il Ministro al termine dell’incontro con il commissario europeo per l’energia e i cambiamenti climatici, Miguel Arias Canete. “Ambiente e sviluppo devono camminare insieme, il paradigma economico va cambiato e servono investimenti soprattutto in questa fase di necessaria transizione”, ha sottolineato Costa.
Come ha reagito il Commissario Canete?
Il Commissario si è detto aperto al ragionamento e ha anche riconosciuto con parole molto elogiative l’alto livello di ambizione rappresentato nel Piano energia e clima (Pniec) italiano depositato a Bruxelles e attualmente ancora nella fase di esame, che dovrebbe comunque concludersi a breve.
“Canete ha identificato nell’Italia uno dei paesi più ambiziosi, e ha auspicato, trovandoci favorevoli, che possiamo ricoprire anche il ruolo di pontieri con i paesi europei più reticenti per quanto riguarda la strategia di lungo periodo e l’obiettivo della neutralità carbonica al 2050. Io ho ribadito che l’Italia sugli obiettivi ambiziosi c’è, vuole avere un ruolo primario e lavorare affinchè tutta l’Europa abbia una posizione da protagonista nel delineare una strategia di lungo periodo davvero efficace contro i cambiamenti climatici”, ha concluso Costa.