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Perché nessun dibattito pubblico per il Piano Energia e Clima?

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“È grave che la consultazione appena conclusa sia rimasta ristretta agli operatori dell’energia”, ha dichiarato, Monica Tommasi, presidente dell’associazione Amici della Terra

Il PNEC, Piano Nazionale Energia e Clima, è stato oggetto di una consultazione che ha coinvolto solo gli operatori del settore energia. Ma perché non c’è stato alcun dibattito pubblico? Se lo chiede l’associazione Amici della Terra.

Il pensiero della presidente Tommasi

Secondo la presidente Monica Tommasi, “Il PNEC è troppo sbilanciato sulle FER elettriche e insufficiente sulle politiche per l’efficienza energetica e le FER termiche”. Questo il giudizio di sintesi degli Amici della Terra sulla proposta di Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima inviato a gennaio dal governo alla commissione UE e sottoposto ad una fase di consultazione che si è conclusa il 5 maggio.

“È grave che la consultazione appena conclusa sia rimasta ristretta agli operatori dell’energia - ha dichiarato inoltre Monica Tommasi - e che il PNEC rimanga estraneo al dibattito politico pubblico nonostante riguardi le scelte relative alla politica energetica e climatica del paese e dell’Europa per i prossimi dieci anni con conseguenze importanti per l’economia e lo sviluppo del nostro paese e dell’Unione. Non sono state coinvolte le comunità locali, che in base al PNEC vedranno fortemente modificato il proprio territorio e, più in generale, i cittadini non sono stati messi in grado di valutare gli impatti e l’efficacia delle nuove misure. Ci auguriamo che la consultazione della Valutazione Ambientale Strategica possa contribuire a colmare questa lacuna”.

Cosa bisognerebbe cambiare?

Nel merito, gli Amici della Terra ritengono necessario rafforzare le politicheper conseguire gliobiettivi 2030 del PNEC sull’ efficienza energetica e le rinnovabili termiche, ed evitare forzature sulle rinnovabili elettriche.

A questo fine, oltre alle risposte al questionario online, gli Amici della Terra hanno inviato al governo anche una anteprima del rapporto “La pompa di calore una tecnologia chiave per gli obiettivi 2030”, presentato poi pubblicamente martedì 14 maggio, in occasione del convegno organizzato insieme ad Assoclima presso il GSE.

Il Rapporto, elaborato dagli Amici della Terra, sul ruolo della diffusione delle pompe di calore elettriche nella climatizzazione (riscaldamento e raffrescamento) degli edifici formula analisi specifiche e proposte di policy per il conseguimento degli obiettivi 2030 di decarbonizzazione del Piano Energia e Clima dell’Italia.