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Piani Integrati a Varese

Urbanistica di
La Giunta comunale, su cinque progetti presi in considerazione, ne ha approvati due a metà, ne ha bocciati altrettanti e ne ha lasciato uno in sospeso.

La Giunta comunale di Varese, nell’ambito dei progetti legati al tema dei Piani Integrati, ha esaminato cinque proposte; di queste, due sono state approvate, due hanno ottenuto un parere negativo e una è rimasta in sospeso.

I progetti approvati si riferiscono ai nuovi palazzi in viale Aguggiari e in via Gozzi. Al posto di Enel e dell’ex bowling si parla di soldi, una palestra interamente dedicata agli sportivi varesini da realizzare in via Vannucci, traversa di viale Aguggiari, e il finanziamento della parte comunale della bretella Borri- Gasparotto.

I Piani integrati presi in esame sono stati approvati a metà, ovvero è stato dato parere favorevole solo al progetto preliminare.
Ora, i privati devono presentare un progetto definitivo e passare al vaglio di un parere tecnico comunale.
In seguito si dovrà sostenere un secondo passaggio in giunta, attraverso la commissione e il consiglio comunale.

Il primo progetto che ha passato il vaglio della Giunta prevede la realizzazione di 9600 metri cubi di palazzo dove adesso è in corso la demolizione dell’ex Enel di viale Aguggiari - 600 metri quadri sono dedicati a negozi – a opera dell’Immobiliare Valdadige. Il privato dovrà sistemare il marciapiede e parte di viale, ma anche realizzare la palestra. Sarebbe, tra l’altro, l’unico impianto di questo tipo in città, dove le palestre sono tutte scolastiche.

Il secondo progetto riguarda l’ex bowling di via Gozzi. Qui l’Immobiliare Gozzi vuole costruire 40 appartamenti e 25 miniresidence da affittare per permanenze brevi. In cambio avrebbero offerto un passaggio verso l’ospedale, ma l’assessore Fabio Binelli ha proposto che il privato finanzi anche una parte della Gasparotto Borri, che arriverà nel suo tratto finale proprio in quei pressi.

Infine, il progetto sospeso riguarda la realizzazione di appartamenti e residence, da parte dell’Immobiliare Gabri, di fronte alla stazione di Casbeno, in via Corridoni, in un prato ora inutilizzato.
Il privato, in questo caso, propone di realizzare a favore del comune un parcheggio interrato da 200 posti con un collegamento al sottopassaggio; il problema che ha bloccato l’approvazione riguarda il fatto che il privato non è in possesso dell’intera area per realizzare il parcheggio.