Approvato dalla Giunta Regionale, nella seduta di ieri, martedì 30 giugno, il Disegno di legge in attuazione dell’intesa Stato-Regioni-Enti locali che consente in deroga alle norme urbanistichel’ampliamento entro il limite del 20% per cento della volumetria esistente per gli edifici residenziali uni-bifamiliari e la demolizione e ricostruzione con premio di cubatura entro il limite del 35%.
L’orientamento del governo regionale è stato rivolto a cogliere l’opportunità dell’intesa per offrire sostegno al settore edilizio, migliorando nel contempo le condizioni di sicurezza e accessibilità del patrimonio esistente e la qualità architettonica, ambientale e paesaggistica delle città e del territorio.
Non è compito facile contemperare le esigenze di rilancio dell’edilizia con quelle di salvaguardia dell'incolumità pubblica, dell’ambiente e del paesaggio.
Ma è doveroso farlo in una Regione che ha tante fragilità idrogeologiche e nel turismo un suo punto di forza.
E lo si è fatto ascoltando le istanze di chi rappresenta interessi diretti e diffusi ed acquisendo preventivamente l’intesa degli Enti locali nella Cabina di Regia.
Tutti gli interventi sono realizzabili mediante Denuncia di Inizio Attività.
Per snellire ulteriormente il procedimento si è in attesa dell’emanazione da parte del Governo del Decreto legge di semplificazione delle procedure di competenza dello Stato.
Tale Decreto era previsto dall’intesa che fosse emanato entro dieci giorni dal 1° aprile.
In parallelo, è in dirittura d’arrivo un altro disegno di legge che amplia gli incentivi volumetrici già previsti da leggi regionali sull’edilizia sostenibile e sulla rigenerazione urbana, secondo le istanze avanzate dal partenariato istituzionale e socio-economico nelle sessioni di ascolto.