La casa? Autocostruita costa meno, crea buone relazioni e socialità tra i futuri propietari e soprattutto rappresenta una possibile risposta per coloro che, per ragioni economiche, hanno difficoltà ad accedere al credito o alle offerte del mercato.
Per queste ragioni, la Regione Emilia-Romagna contribuisce con 400 mila euro a sostenere il piano sperimentale per realizzare 48 nuovi alloggi nel parmense.
L´iniziativa è promossa dalla Provincia di Parma in accordo con i Comuni di Fidenza, Langhirano, Torrile, Busseto e Collecchio dove si realizzerà il progetto.
Nel 2004 la Regione aveva già sostenuto un analogo progetto di autocostruzione nel ravennate dove furono realizzati 26 alloggi (con contributo allora di circa 494 mila euro).
L´apposito piano edilizio del territorio parmense - che comporterà un costo complessivo di circa 4,5 milioni di euro - prevede la realizzazione di 48 nuovi alloggi (quattro palazzine di 12 unità abitative ciascuna) nei prossimi tre anni: in base al quadro economico di massima, il costo si aggirerà intorno a 85 mila euro per alloggio di 80-90 metri quadrati.
"La casa è il centro degli affetti e quando questa non costituisce un problema si ha una migliore coesione sociale della comunità. Credo - ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alla programmazione e sviluppo territoriale - che l’autocostruzione sia un’iniziativa straordinaria per coinvolgere i cittadini nella responsabilità della casa. È un percorso che si integra con quello che la Regione sta portando avanti per rafforzare le politiche abitative e per dare un’opportunità a tutti i cittadini. Così possiamo ampliare la gamma di opportunità abitative per i cittadini italiani e stranieri a basso e medio reddito e nel contempo avviare un processo innovativo a forte valenza sociale”.
Il progetto
Con la metodologia edificativa dell’autocostruzione, in forma associata e assistita, si fornirà a coloro che aspirano o hanno bisogno di una casa un’opportunità per concretizzare le loro aspettative.
L’autocostruzione prevede che i futuri proprietari si impegnino a prestare la loro opera manuale per un numero prestabilito di ore fino al completamento dell’abitazione; la peculiarità di questa formula consiste quindi nel fatto che a costruire sono gli stessi futuri proprietari, ovviamente assistiti.
Attraverso un protocollo d’intesa, Provincia di Parma e Comuni parmensi coinvolti - che individua i percorsi amministrativi e le modalità di attuazione e la costituzione di un gruppo di coordinamento - si sono impegnate ad individuare le aree idonee all’edificazione degli edifici a costo contenuto da destinare alla prima casa di proprietà.
I giovani e le famiglie interessati, che verranno selezionati tramite bando pubblico, creeranno una cooperativa edilizia e verranno formati da esperti nell’acquisizione delle competenze tecniche necessarie al lavoro in modalità di autocostruzione.
Nel corso della costruzione della loro casa saranno diretti e assistiti dai professionisti ed esperti incaricati del progetto edilizio e della direzione dei lavori, oltre che da consulenti ai quali verrà affidata la soluzione di tutti i problemi legali e burocratici legati alle pratiche edilizie.