Nel Vecchio Continente si registra una vera e propria emergenza abitativa, che, per la prima volta, coinvolge tutti i 27 Stati membri dell’Unione. Come uscirne? La Fiec, Federazione dell’Industria Europea delle Costruzioni, propone un Piano Casa Europeo. Vediamo in cosa consiste.
La Federazione ha pubblicato un position paper per illustrare la propria posizione, tracciando la linea delle possibili soluzioni. Un documento al quale l’Ance (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili) ha partecipato attivamente per creare le condizioni per una rapida attuazione del progetto di Piano nazionale elaborato insieme a Confindustria.
Sebbene le politiche abitative siano di competenza degli Stati membri, l’attenzione è alta anche a livello delle istituzioni europee. E la nuova Commissione, guidata dalla Presidente Von der Leyen, intende agire rapidamente con l’obiettivo di presentare, entro la fine di febbraio, un Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili (European Affordable Housing Plan).
In considerazione di questa scadenza, la Fiec ha deciso di anticipare la presentazione del proprio documento di posizione, che racchiude le priorità del settore delle costruzioni europeo.
Piano Casa Europeo: le proposte della Fiec
Le principali proposte riguardano:
- un approccio coordinato per promuovere riforme su misura a favore degli alloggi, sotto la responsabilità e la competenza degli Stati membri;
- mobilitazione degli investimenti pubblici e privati;
- alleggerimento delle regole prudenziali imposte da Basilea III, al fine di mobilitare gli investimenti privati;
- miglioramento dell’accesso ai prestiti ipotecari per le famiglie e i giovani;
- un ambiente di lavoro normativo e amministrativo più snello per le imprese edili, con regole chiare che possano accelerare i processi di costruzione, ridurne i costi mettendo a disposizione alloggi a prezzi accessibili;
- maggiore sostegno alla ricerca e all’innovazione, nonché alla digitalizzazione, attraverso i fondi UE, per aumentare la produttività dell’industria delle costruzioni;
- tutti gli attori coinvolti devono continuare a lavorare per aumentare l’attrattività del settore e affrontare la carenza di manodopera qualificata.
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