Piano Casa: nel Friuli arriva il Codice dell' Edilizia

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Accolto dalla Giunta del Friuli Venezia Giulia il Codice Regionale dell' Edilizia al fine di semplificare e rendere più trasparente le normative del settore


L'Assessore regionale alle Autonomie locali e Pianificazione territoriale Federica Seganti ha sottoposto oggi alla Giunta, che l'ha accolto, il Codice regionale dell'Edilizia così come è stato approvato dal Consiglio delle Autonomie locali.

E' l'ultimo atto prima di consegnare il documento alla IV Commissione consigliare, che dovrà esprimere il suo parere prima dell'approvazione del Consiglio regionale.

Sta quindi completando velocemente il suo iter un disegno di legge che, ha dichiarato l'assessore, è stato pensato e predisposto per andare incontro alle esigenze dei cittadini ed innesta un percorso virtuoso di semplificazione, trasparenza e tempi certi anche in questo settore.

Le indicazioni delle Autonomie locali all'impianto legislativo confermano quelli che sono i capisaldi del Codice, che recepisce
gli indirizzi del Piano Casa nazionale e consente ampliamenti sino al 35 per cento dei volumi in periferia (sino a 200 metri
cubi nei centri storici) e recuperi dei sottotetti (con la possibilità di alzarlo se fuori dai centri storici).

Altre novità introdotte dal Codice sono l'esonero, in casi specifici, del contributo per il permesso di costruire, un
incremento dell'attività libera e l'introduzione del principio del "silenzio assenso" (i Comuni hanno 60 giorni per rispondere e
la mancata risposta equivale a parere positivo).


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