Nell`ambito della conversione in legge del decreto n. 5 del 2009, avvenuta l`8 aprile scorso, sono state inserite due norme relative al Piano casa per housing sociale concordate tra Governo e Regioni e finalizzate a sbloccare il Dpcm che costituisce il primo atto necessario all`avvio del Piano.
In particolare viene ripristinata la formula originale contenuta nell`art. 11 del decreto legge 112/08 che prevedeva l`intesa della Conferenza sullo schema di DPCM e nello stesso tempo, cosa piu` rilevante, e` stato aumentato da 100 a 200 milioni di euro lo stanziamento da destinare agli interventi immediatamente cantierabili di edilizia sovvenzionata di competenza comunale e degli ex IACP (art 7 quater comma 12 decreto legge 5/09).
L`individuazione di questi interventi dovra` essere effettuata da ciascuna regione entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione del decreto di ripartizione dei fondi previo accordo definito nell`ambito della Conferenza Stato Regioni.
Tornando all`iter amministrativo del Piano casa per l`housing sociale si ricorda che lo schema di DPCM di cui all`art. 11 del decreto legge 112/08, dovra` essere approvato previa Delibera CIPE e con l`intesa della Conferenza unificata. Successivamente, entro 60 gg dall`entrata in vigore del DPCM, dovranno essere ripartite, con decreto interministeriale, le risorse a disposizioni delle regioni, anche in questo caso previa intesa con la Conferenza unificata.