Il Governo considera prioritario il problema casa.
Per questo motivo è stato varato un apposito Piano casa, inserito nell'art.11 del decreto legge 25 giugno 2008 n.112, facente parte del pacchetto "Manovra finanziaria 2009".
E' da rilevare che durante l'esame parlamentare sono state inserite nel piano alcune modifiche, anche se l'impianto è rimasto sostanzialmente immutato.
Obiettivi
Garantire su tutto il territorio nazionale i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo per il pieno sviluppo della persona umana si legge nel testo riformulato dalla Camera dei deputati.
Chi fa cosa
Il piano nazionale di edilizia abitativa è approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previa delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) e d'intesa con la Conferenza unificata, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto 112/2008.
Caratteristiche
Il Piano è rivolto all'incremento del patrimonio immobiliare ad uso abitativo attraverso l'offerta di alloggi di edilizia residenziale, da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti, con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati.
Destinatari degli alloggi
Categorie sociali svantaggiate nell'accesso al libero mercato degli alloggi in locazione:
a) nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito;
b) giovani coppie a basso reddito;
c) anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate;
d) studenti fuori sede;
e) soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio;
f) altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 1 della legge n. 9 del 2007;
g) immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione.
Nuove case e recupero esistente
Il piano nazionale di edilizia abitativa prevede la costruzione di nuove abitazioni e la realizzazione di misure di recupero del patrimonio abitativo esistente ed è articolato, sulla base di criteri oggettivi che tengano conto dell'effettivo bisogno abitativo presente nelle diverse realtà territoriali.