È andata in scena al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la prima riunione dedicata al nuovo Piano Casa, provvedimento finalizzato al recupero del patrimonio immobiliare esistente. Scopriamo di più.
L’obiettivo è dare avvio al Piano a partire dal 2025 e per questo il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha convocato questo primo incontro con alcune realtà particolarmente interessate al dossier e che sono già state riconvocate per il 16 gennaio.
Le prossime settimane, infatti, serviranno per sintetizzare e mettere a fuoco alcune proposte per affrontare in modo organico l’emergenza abitativa, proposte in gran parte anticipate nella prima riunione. Nel corso del tavolo sono stati anche analizzati numeri e dati relativi al patrimonio immobiliare pubblico.
In particolare, Federcasa ha stimato in 836mila gli alloggi di edilizia residenziale pubblica in Italia, gestiti da enti diversi, con oltre due milioni e mezzo di persone che ci vivono e 360mila domande di accesso inevase. Un altro problema è la vetustà del patrimonio immobiliare.
I 100 milioni di euro già previsti dal Mit
Da parte sua, il Mit ha già previsto di investire nei prossimi anni almeno 100 milioni per finanziare alcune attività come: recupero del patrimonio immobiliare esistente e riconversione di edifici aventi altra destinazione pubblica, si pensa ad ex caserme ed ospedali non più operativi; destinazione ad edilizia residenziale pubblica sociale delle unità immobiliari private rimaste invendute.