Nel 55% delle Regioni che hanno varato norme sul Piano casa sono consentiti, anche su edifici non residenziali, interventi di ampliamento e demolizione-ricostruzione. E' quanto emerge da un dossier Ance, che propone un confronto costante sui contenuti delle leggi regionali.
E` in crescita la percentuale delle Regioni che consentono la possibilita` di usufruire degli incrementi volumetrici previsti per gli interventi di ampliamento e di demolizione e ricostruzione anche agli edifici ad uso non abitativo.
Con il Friuli Venezia Giulia e il Molise (quest`ultimo ancora in fase di definitiva approvazione) sono, infatti, circa il 55% le Regioni che ammettono anche il non residenziale.
In particolare, il Friuli prevede aumenti del 35% della superficie utile e fino a 1000 mq per gli edifici produttivi, mentre il Molise per gli interventi di demolizione e ricostruzione arriva a concedere fino al 50% nel caso vengano utilizzate per la ricostruzione tecniche e dispositivi antisismici o tecniche costruttive e materiali volti a garantire il rispetto energetico unitamente all`utilizzo di impianti da fonti di energia rinnovabile o della bioedilizia.
Con lo scopo di fornire un confronto dettagliato tra le singole normative viene pubblicato in allegato il dossier aggiornato al 10 novembre 2009 in cui l`Ance analizza le possibilita` e i limiti posti dalle singole Regioni.
Download: ``Piano Casa 2 confronto regionale`` aggiornato al 10 novembre 2009