La sezione veneta dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, pur condividendo la scelta di intervenire sulla città costruita rigenerando il tessuto urbano esistente, tema al centro anche del recente Congresso nazionale INU tenutosi a Ottobre a Salerno, guarda con preoccupazione al piano casa regionale nel suo complesso. Si condivide, quindi, la preoccupazione di chi, Sindaci e Associazioni, vede nell'approvazione del piano casa ter il tentativo di superare la pianificazione del territorio dando soluzione al singolo caso.
Desta poi forte perplessità la possibilità di applicazione anche nei centri storici: il centro storico andrebbe tutelato in quanto insieme urbano e non in riferimento ai singoli edifici. Si dimentica che in Veneto, come nelle altre Regioni, si producono piani e strumenti di pianificazione votati dai Consigli Comunali e approvati poi da Regione e Province sulla base di una legge regionale.
Il Presidente Zaia ha più volte dichiarato la sua contrarietà a nuovo consumo di suolo, ma poi vengono approvati questi provvedimenti che collocano gli interventi edilizi al di fuori della normale prassi di pianificazione urbanistica formata dalla Regione. Se la Regione ritiene che sia superato questo sistema di pianificazione, provveda ad avviare velocemente una revisione della legge urbanistica regionale: INU Veneto è pronta a collaborare alla revisione della normativa urbanistica, datata 2004.