Piastrelle ecologiche: materiali sostenibili per ristrutturazioni green

di Marco Zibetti
Le piastrelle ecologiche si distinguono per specifici parametri che ne definiscono la sostenibilità lungo l'intero ciclo di vita. Approfondiamo la questione

Il mondo dei rivestimenti ceramici sta vivendo una profonda trasformazione verso la sostenibilità ambientale. La scelta di pavimenti e rivestimenti ecologici non rappresenta più solo una tendenza, ma una necessità per ridurre l'impatto ambientale del settore edile. Questa evoluzione coinvolge tanto gli spazi interni quanto quelli esterni, con soluzioni innovative che rispondono alle crescenti esigenze di sostenibilità senza compromettere le prestazioni tecniche ed estetiche.

L'Impronta Verde: DNA di una Piastrella Ecologica

Una piastrella ecologica si distingue per specifici parametri che ne definiscono la sostenibilità lungo l'intero ciclo di vita. Il processo produttivo moderno utilizza forni ibridi con recupero termico che riducono il consumo energetico fino al 30% rispetto ai sistemi tradizionali. L'efficienza energetica viene misurata in kWh/m² di prodotto finito, con i migliori impianti che raggiungono valori inferiori a 12 kWh/m². Il recupero delle acque di processo deve superare il 95%, con sistemi a circuito chiuso che minimizzano il consumo di risorse idriche.

La composizione della massa ceramica è un altro indicatore fondamentale: l'utilizzo di materie prime locali riduce l'impatto dei trasporti, mentre l'incorporazione di materiali riciclati pre e post-consumo deve rappresentare almeno il 20% della massa totale. La conducibilità termica, misurata in W/mK, determina il contributo del materiale all'efficienza energetica dell'edificio. Le piastrelle con valori inferiori a 0,8 W/mK offrono le migliori prestazioni isolanti.

I Campioni della Sostenibilità: Top 4 Soluzioni Green

  • Il gres porcellanato rappresenta l'avanguardia della sostenibilità ceramica. Le versioni più innovative incorporano fino al 40% di materiale riciclato, mantengono un tasso di assorbimento d'acqua inferiore allo 0,1% e offrono una resistenza all'abrasione profonda inferiore a 140 mm³. La tecnologia Digital Dry Printing permette decorazioni ad alta definizione senza utilizzo di acqua, riducendo ulteriormente l'impatto ambientale.
  • Le piastrelle in terra cruda stabilizzata vengono prodotte a freddo, con un consumo energetico ridotto del 90% rispetto alle ceramiche tradizionali. La composizione include il 95% di materiali naturali locali e il 5% di stabilizzanti minerali. Particolarmente efficaci nella regolazione dell'umidità ambientale, mantengono un coefficiente di assorbimento d'acqua controllato tra il 2-3%.
  • Le ceramiche fotocatalitiche integrano biossido di titanio nella superficie attraverso un processo di sinterizzazione ad alta temperatura. Questa tecnologia garantisce una riduzione degli NOx nell'aria fino al 25% e una capacità autopulente che riduce del 70% l'utilizzo di detergenti. La durata dell'effetto fotocatalitico è certificata per almeno 15 anni.
  • Le piastrelle in materiale riciclato post-consumo utilizzano fino al 98% di materiali di recupero, principalmente vetro e ceramica. Il processo produttivo brevettato mantiene le emissioni di CO2 sotto i 6 kg/m² e garantisce prestazioni meccaniche elevate, con una resistenza alla flessione superiore a 45 N/mm². Questi materiali ottengono regolarmente i punteggi più alti nelle certificazioni LEED e BREEAM per il contenuto di riciclato.

Il futuro delle piastrelle ecologiche

Il settore si sta muovendo verso una sempre maggiore integrazione tra sostenibilità e tecnologia. Le nuove frontiere includono piastrelle che integrano pannelli solari per esterni, superfici che catturano e purificano l'acqua piovana, e materiali che migliorano attivamente la qualità dell'aria degli ambienti. La ricerca continua nel campo dei materiali riciclati e delle tecnologie produttive promette soluzioni ancora più sostenibili per il futuro, mantenendo sempre al centro l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale senza compromettere la qualità e l'estetica dei rivestimenti.


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