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Più efficienza e rinnovabili nei Paesi euro-mediterranei

Energie rinnovabili di
L’ENEA, partner di MEDENER che attualmente presiede, metterà in campo attività tecnico-scientifiche, di formazione e di comunicazione e realizzerà studi e analisi di mercato

Con la firma presso il segretariato dell’Unione per il Mediterraneo a Barcellona ha preso il via MEETMED, il progetto europeo per facilitare la transizione energetica nei Paesi euro-mediterranei attraverso un sensibile incremento delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica nel mix energetico dell’area entro il 2040.

Finanziato dall'Ue con 1,6 milioni per una durata di 2 anni, il progetto MEETMED (Mitigation Enabling Energy Transition in the Mediterranean Region) conta come partner MEDENER, l'associazione delle agenzie nazionali dei Paesi del Mediterraneo per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica e il centro regionale RCREEE per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica con sede al Cairo.

L’ENEA, partner di MEDENER che attualmente presiede, metterà in campo attività tecnico-scientifiche, di formazione e di comunicazione, sia in ambito energetico che ambientale, e realizzerà studi e analisi di mercato.

Dario Chello, responsabile del Servizio Unione Europea e Organismi internazionali dell’ENEA, sottolinea: “L’Italia è fortemente impegnata nella cooperazione internazionale multilaterale che interessa la regione euro-mediterranea e presidia proattivamente due delle tre Piattaforme tematiche che implementano il processo dell’Unione per il Mediterraneo di Barcellona, quella del mercato elettrico allargato (TERNA) e quella delle energie rinnovabili e l’efficienza energetica (ENEA). È in questo quadro che va vista la nostra partecipazione al progetto MEETMED, che è il primo passo di un cammino difficile, ma realistico, per una transizione energetica della regione”.

“Come socio fondatore di MEDENER, ENEA ha in MEETMED l’ulteriore occasione di valorizzare le proprie competenze e di consolidare per l’Italia un ruolo chiave nel cammino della sostenibilità”, conclude Anna M. Sàlama del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA.