Come procedono le gare inserite nell’ambito del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza? Ce lo dice il nuovo report diffuso dall’OICE, l’associazione che rappresenta le società di ingegneria e architettura.
Nel periodo aprile-giugno 2023 sono stati pubblicati 859 bandi per un valore di servizi di 694 mln di euro, che attiveranno 13,3 mld di lavori. In particolare, i bandi di sola progettazione sono stati 31, il 3,6% del numero totale dei bandi PNRR emessi, con un valore di servizi di 11,0 mln, l’1,6% del valore totale.
La progettazione è in controtendenza e mostra netto il calo rispetto ai dati del trimestre precedente, -86,3% in numero e -82,3% nel valore dei servizi.
Rispetto al primo trimestre del 2023, per le gare del PNRR registriamo un aumento del 7,8% nel numero e dell’82,0% nel valore dei servizi a base d’asta, che impatta anche sul valore dell’importo dei lavori cui i servizi si riferiscono, che aumenta dell’85,6%. Nel primo trimestre del 2023 (gennaio-marzo) infatti erano state 797 le gare rilevate, per 3,8 mln di servizi tecnici e 7,2 mld di lavori.
L’andamento trimestrale del valore dei servizi rilevato per le gare PNRR, confrontato con quello relativo a tutte le gare (servizi di architettura e ingegneria e appalti integrati), passa dal 31,6% del primo trimestre al 31,9% del secondo trimestre e la quota del numero delle procedure messe in gara cresce dal 46,7% del primo trimestre al 48,5% del secondo trimestre. In prospettiva, se il trend non varierà, potremo arrivare a fine anno con oltre due miliardi di servizi tecnici messi sul mercato, soltanto per il PNRR.
Il commento del presidente dell’OICE
Per il Presidente dell'Associazione di Via Flaminia, Giorgio Lupoi “gli andamenti rilevati sono il segno, da un lato, dello spostamento delle gare sulle fasi successive alla progettazione e, dall’altro, del fatto che i PFTE già acquisiti nei mesi scorsi portano ad un ulteriore aumento degli appalti integrati con i quali si sviluppa la progettazione esecutiva. Non mancano però i problemi, segnalati anche dai nostri associati, a partire dal tema del compenso stimato delle prestazioni (ridotto spesso immotivatamente e in violazione del principio dell’equo compenso) e della documentazione di gara insufficiente. C’è poi il problema dell’”equo-tempo”: le stazioni appaltanti sottostimano i tempi necessari per avere progetti di qualità; per alcuni interventi vediamo richieste anche di una settimana per fare un PFTE e per gli interventi più importanti tempi per redigere i progetti esecutivi assolutamente inadeguati. Assistiamo ad un aumento delle gare di supporto ai RUP, prevedibile, ma ancora c’è poca fiducia nella richiesta di supporti di project management, la vera chiave per assicurare controllo efficace di tempi e costi. Argomenti sui quali torneremo nel corso del Convegno che si svolgerà all’auditorium del Maxxi dal titolo 'Dal Pnrr al green deal passando per il Ponte'”.
Altri datri dal report sulle gare del PNRR
Tornando ai dati del report OICE, nel secondo trimestre 2023, i bandi con progettazione e direzione dei lavori sono stati 113, il 13,2% del totale, per 185,2 mln, il 26,7% del totale, i bandi con altri servizi di architettura e ingegneria sono stati 194, il 22,6% del totale, con un valore complessivo dei servizi di 162,3 mln, il 23,4% del valore totale messo in gara. I dati rilevati segnano un aumento, rispetto al I° trimestre del 2023, del 110,9% in numero e +152,8% in valore, evidente indice di come il mercato si stia spostando alla fase esecutiva.
Gli appalti integrati, sempre nel secondo trimestre, sono stati 521, il 60,7% del totale dei bandi pubblicati, per un valore di servizi affidati (per gli appalti integrati si prende in considerazione il valore della progettazione inclusa nell’importo a base di gara) di 335,2 mln, il 48,3% del valore totale. Nel confronto con il trimestre precedente si registra un aumento del 53,7 % in numero, del 143,9 in valore della progettazione esecutiva e del 72,1% per l’importo dei lavori.
Nelle 338 gare per servizi tecnici pubblicate da aprile a giugno, 74 gare, il 21,9% del totale, riguardano i servizi di supporto alla stazione appaltante, per un valore di 49,1 mln, il 13,7% del totale. Nel primo trimestre del 2023 erano state 44 gare, il 9,6% del totale delle gare pubblicate, per 53,8 mln, il 21,9% del valore complessivo. E’ la necessità per le stazioni appaltanti di esternalizzare questi servizi.
Se si guarda infine aisettori, il maggior numero di gare ha riguardato l’edilizia scolastica, con 248 gare, +33,3% sul primo trimestre 2023, il 28,9% del totale, seguita da edilizia sanitaria, 125 gare (+145,1%), il 14,6% del totale.
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