Il tempo stringe: la scadenza del 31 marzo per l’adempimento dell’obbligo assicurativo contro gli eventi catastrofali è ormai vicina. La cosiddetta polizza catastrofale rappresenta un nodo cruciale per le imprese, ma la normativa in vigore solleva ancora molti dubbi. Per fare chiarezza, l’ANIA, Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, ha pubblicato sul proprio sito una serie di FAQ che aiutano a interpretare le disposizioni in attesa di ulteriori chiarimenti ufficiali e, forse, di una proroga.
Le incertezze normative non sono poche. L’ANCE, in collaborazione con Confindustria, sta portando avanti un’azione mirata per risolvere le criticità, evidenziando come il D.M. 18/2025 lasci ancora molte questioni aperte sull’applicazione dell’obbligo.
Polizza catastrofale: la questione dei beni non di proprietà
Tra i punti chiave affrontati nelle FAQ spicca la questione dei beni non di proprietà: edifici, impianti e attrezzature utilizzati nell’attività d’impresa. Secondo l’ANIA, se questi beni non sono già coperti da una polizza del proprietario, l’affittuario o utilizzatore deve provvedere alla stipula dell’assicurazione obbligatoria. È stato inoltre chiarito che le merci non rientrano tra i beni soggetti a copertura obbligatoria.
In attesa di risposte definitive, le aziende devono muoversi con cautela per evitare il rischio di non conformità.
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