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Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura

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Torna nell’anno del suo decennale, il premio alla committenza dell’architettura ; tra i numerosi nomi noti spiccano giovani promesse del settore.

Anche quest’anno è stato assegnato il Premio Internazionale Dedalo Minosse alla committenza di architettura è promosso da ALA-Assoarchitetti, dalla rivista internazionale di architettura l'ARCA e dalla Regione del Veneto con cadenza biennale.

Fondato nel 1997, è uno dei più importanti premi di architettura internazionali, l'unico riconoscimento alla committenza di architettura, festeggia con la prossima settima edizione 2007-2008 il decennale dalla fondazione.

Il Premio nasce per dare impulso alla qualità dell'architettura guardando al risultato, analizzando e ponendo l'accento sul processo progettuale e costruttivo e sulle figure che determinano il successo dell'opera: l'architetto e il committente, con al loro fianco gli esecutori (le imprese) e i decisori (le pubbliche amministrazioni)

La settima edizione del Premio Internazionale ha visto la partecipazione di ben 547 opere, provenienti da oltre 36 paesi; l’iniziativa, premiando opere già realizzate, pone l’attenzione sulla committenza, in molti casi sottovalutata quando si parla d’architettura, dimenticando che il compimento di opere architettoniche di qualità, può avere origine solo dall’esemplare connubio tra chi la promuove e chi la progetta.

Il Premio Dedalo Minosse oltre a porsi come punto d’incontro tra la cultura architettonica contemporanea e la società, ha l’obiettivo di consacrare accanto ai grandi progetti, nomi ancora poco noti, ponendo in luce il ruolo di arricchimento apportato dal committente nel promuovere l’attività progettuale futuro patrimonio della collettività.

Anche per quest’edizione, infatti, tra i committenti spiccano nomi prestigiosi, tra i quali l’Arcidiocesi di Torino, il Santuario di Fatima, Emergency, WWF, SMEG, BMW, Citroën, Porsche, Pirelli, Benetton, Ferrero e Nestlè.

Tra gli architetti che hanno partecipato, ritroviamo nomi noti del panorama mondiale come Mario Botta, Richard Meier, Zaha Hadid, Manfredi Nicoletti, ma anche progettisti emergenti.
Il Premio Dedalo Minosse rappresenta quindi un’ottima opportunità per emergere nel mondo dell’architettura

La cerimonia di premiazione ufficiale che si è tenuta il 30 maggio nel suggestivo scenario del Teatro Olimpico di Andrea Palladio a Vicenza, è stata preceduta dalla tavola rotonda “Aspettando il Dedalo Minosse”, in cui è stato affrontato il tema della committenza.
L’incontro, moderato da Oliviero Toscani, ha visto la partecipazione, in qualità di relatori di Cesare Maria Casati – direttore de l’Arca - , Franco Mirenzi – direttore di OFArch -, Mario Botta – Architetto -, l’Ing.Antonio Chiarappa di Risanamento Gruppo Zunino e Adolfo Guzzini, Presidente dell’IN/ARCH.

Nel corso della cerimonia sono stati quindi consegnati i 4 premi di questa edizione, oltre al Premio d’Onore Decennale che festeggia i 10 anni dalla fondazione.
La cerimonia - seguita dal concerto del contralto Victoria Lyamina - è stata presentata da Alessandro Cecchi Paone e dall’attrice teatrale Roberta Nanni.

In particolare, la giuria ha assegnato.

4 PREMI PRINCIPALI

  • PREMIO INTERNAZIONALE DEDALO MINOSSE
  • PREMIO ALA-ASSOARCHITETTI
  • PREMIO INTERNAZIONALE DEDALO MINOSSE OCCAM-UNDER 40
  • PREMIO ALA-ASSOARCHITETTI UNDER 40


e inoltre il

PREMIO D'ONORE DEDALO MINOSSE DECENNALE.

La giuria attribuisce alcuni premi speciali offerti da sostenitori e patrocinatori per aspetti particolari del progetto.
L'attenzione è rivolta ai seguenti temi:

  • sostenibilità sociale ed economica dell'opera;
  • opera ispirata dal Design for All;
  • trattamento della luce naturale;
  • uso sostenibile del territorio, delle risorse e dell'energia;
  • valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio;
  • valorizzazione e conservazione del patrimonio storico e architettonico;
  • uso di tecnologie e materiali innovativi;
  • architettura ecologica, bio-compatibile e rinnovabile


Il concorso ha visto la partecipazione di progetti:molto diversificati: dalle grandi infrastrutture alle sedi aziendali, sino alle abitazioni private, sottoposte a valutazione con un unico parametro di giudizio:la qualità dell’esito, osservata e valutata relativamente al progetto complessivo che ha portato alla realizzazione finale.

Le opere vincitrici, sono state poi esaminate, ponendo una particolare attenzione a specifici aspetti del progetto, come: l’uso attento delle risorse energetiche, i valori ambientali, il Design for All, la spinta alla ricerca.

Oltre ai 4 premi, sono stati assegnati altri 8 Premi Speciali tra i quali spiccano:
il Premio Speciale Nievo, dedicato al celebre scrittore ambientalista, e i Premi Speciali assegnati dagli Sponsor Caoduro Lucernari, GranitiFiandre, Eurotherm e Trend.

Altri due Premi Speciali sono stati assegnati dalla rivista internazionale di architettura comunicazione e design l’Arca e dalla Regione del Veneto, promotori della manifestazione insieme ad Ala Assoarchitetti. “Iniziativa Regionale realizzata in attuazione della L.R.5.9.1984, n. 51 art. 11”


Si ricorda poi l’assegnazione del Premio Speciale Trend, Committente, World Wide Fund for Nature, Jan Van den Bremer
Il WWF agisce in difesa della naturale ricchezza della vita animale e vegetale sul nostro pianeta.: in particolare , WWF Olanda partecipa all’attività generale dell’associazione promuovendo campagne a favore della salvaguardia dei principali habitat naturali del mondo: foreste, paludi, mari e oceani, allo scopo di contrastare le principali minacce che incombono su questi habitat.

Nel 2006, il WWF ha deciso di rinnovare un complesso di laboratori agrari nella zona di Driebergseweg (Zeist) e risalente al 1954, per trasformarlo in un edificio energeticamente efficiente: un complesso autosufficiente e neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2. e restituendo contemporaneamente i terreni alla natura.
Gli architetti hanno fornito stimoli al WWF nella realizzazione del nuovo quartier generale olandese e nello sviluppo di un habitat naturale in armonia con gli abitanti. Insieme al cliente sono riusciti a creare un edificio esemplare, utile a formare le coscienze sugli effetti e sulle possibilità di un ambiente costruito.

L’edificio è in grado di produrre energia, costituisce un rifugio per la natura , per questo è concepito non solo come riparo, più o meno comodo, ma anche come un vero e proprio “organismo"
Il quartier generale del WWF è considerato quindi, un esempio vivente: ogni giorno vi giungono gruppi di visitatori desiderosi di scoprire l’edificio e di trarne ispirazione.

I progetti vincitori possono essere visionati in una mostra, allestita nel palladiano Palazzo Valmarana Braga di Vicenza, inaugurata il 30 maggio e aperta al pubblico fino al 24 agosto 2008. In seguito, le opere saranno in tour in Italia e all’estero.