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Progetto di Innovazione Industriale “Nuove Tecnologie per il Made in Italy”

Professione di
Bersani ha firmato il terzo bando di Industria 2015

Il ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani ha firmato il terzo bando del Progetto di innovazione industriale (PII) di Industria 2015, nello specifico il bando “Nuove tecnologie per il made in Italy”. Per tale Piano saranno messi a disposizione 190 milioni di euro, di cui 25 milioni saranno ad elusivo appannaggio dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione proposti dalle piccole e micro imprese.

Le proposte progettuali potranno essere inviate in forma telematica entro 90 giorni dalla pubblicazione di tale bando in Gazzetta Ufficiale.
La valutazione dei progetti presentati avverrò in due distinti momenti: nella prima tappa dovrà essere verificata l’idoneità di ogni progetto rispetto alle finalità del bando, mentre nel secondo momento avverrà una valutazione selettiva dei vari programmi, valutazione che porterà alla graduatoria finale per l’assegnazione delle agevolazioni.

Ciascun programma, che dovrà essere il frutto della collaborazione tra imprese e organismi di ricerca, per poter ottenere delle agevolazioni dovrà comportare una spesa complessiva minima pari ad almeno 7 milioni di euro. In ogni caso, qualunque sia l’investimento proposto, il contributo pubblico massimo ottenibile non potrà superare i 10 milioni di euro. Infine, posto che ogni programma dovrà essere realizzato insieme da imprese e centri di ricerca, ogni singolo soggetto non potrà ricevere contributi superiori ai 2 milioni di euro.
Inoltre, per andare incontro alle esigenze di flessibilità operativa delle piccole e micro imprese, potranno accedere a una riserva di agevolazioni particolare e specifica, pari a 25 milioni di euro, i programmi di piccola taglia (per i quali la spesa in ricerca, sviluppo e innovazione dovrà avere un valore compreso tra i 3 ed i 7 milioni di euro).

L’obiettivo del bando, e del Progetto di Innovazione Industriale più generale, è quello di promuovere l’aggregazione delle imprese più piccole che hanno interesse a realizzare forme di collaborazione sganciate dalla leadership di imprese medie o grandi, ma che trovano oggettiva difficoltà, data la loro dimensione ridotta, a realizzare programmi di importo elevato.

Come abbiamo detto, il bando “Nuove tecnologie per il made in Italy” si inserisce in un progetto più ampio di Industria 2015. Negli ultimi mesi, i responsabili di tale progetto Pasquale Pistorio per l’area Efficienza Energetica, Giancarlo Michellone per l’area Mobilità sostenibile, Alberto Piantoni per l’area Nuove Tecnologie per il Made in Italy, Andrea Granelli per l’area Tecnologie Innovative per i Beni e le Attività Culturali e Turistiche, hanno presentato le loro proposte relative ai Progetti di Innovazione Industriale, a conclusione di un’intensa attività di concertazione con il mondo delle imprese.

Sulla base delle proposte presentate, nel mese di marzo sono così stati approvati dalla Conferenza Stato Regioni quattro decreti interministeriali che definiscono la strategia del governo in altrettanti settori fondamentali per l’economia e la competitività del Paese.
In attuazione dei decreti, il Ministro Bersani ha dato il via al bando di gara “Efficienza Energetica” (che mette a disposizione delle imprese 200 milioni di euro), “Mobilità sostenibile” (180 milioni di euro) e quello per il made in Italy (190 milioni di euro).
Inoltre, si sta lavorando alla definizione del quarto bando di gara per il PII “Tecnologie Innovative per i Beni e le Attività Culturali e turistiche” a cui dovrebbero essere destinati 100 milioni di euro.

Oltre ai bandi di gara, l’attuazione dei Progetti di Innovazione Industriale prevede la realizzazione di ulteriori azioni che dovrebbero potenziare gli effetti e le ricadute dei singoli bandi, tenendo anche ben presente le diverse specificità territoriali, concentrando l’impiego delle risorse nazionali e comunitarie sugli obiettivi strategici indicati dai PII.

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) nella seduta del 2 aprile scorso, ha individuato le risorse nazionali destinate a questi interventi nel Mezzogiorno ed al Centro nord, risorse che si affiancano a quelle comunitarie già destinate per il periodo 2007 – 2013, confermando la funzione di elemento trainante della politica industriale che i Progetti di Innovazione Industriale saranno chiamati a svolgere nei prossimi anni.