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Proposta del Presidente di Assolterm

Energie rinnovabili di
Nel corso dell’Assemblea annuale dei soci svoltasi a Roma lo scorso venerdì, Sergio D’Alessandris ha lanciato alcune indic

Nell’ambito dell’Assemblea annuale di Assolterm, l’Associazione Italiana Solare Termico che riunisce i produttori di impianti, il Presidente, Sergio D’Alessandris, ha dato alcune indicazione su come risparmiare energia elettrica grazie al solare termico.

È stato il sito del Kyoto Club, organizzazione non profit nata nel 1998, costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto, a rendere noto l’intervento di D’Alessandris.

In particolare, il Presidente di Assolterm ha suggerito alcuni accorgimenti tecnici che farebbero risparmiare elettricità di un fattore 10 usando solare termico.

Dotando gli elettrodomestici di doppio attacco per acqua fredda e calda, si potrebbe usare quella prodotta dai sistemi solari termici. In tale maniera, i consumi di lavatrici e lavastoviglie si ridurrebbero a un decimo del normale.

Così, D’Alessandris ha lanciato una proposta: sarebbe necessario, a questo punto, introdurre una norma che imponga il doppio attacco ai produttori di elettrodomestici.

Nel corso dell'assemblea dei soci di Assolterm, svoltasi venerdì 27 giugno a Roma, presso la sede della Regione Lazio, D'Alessandris ha spiegato che "per un lavaggio a 40 gradi con una lavatrice di classe C si consumano 0,70 kWh, se se ne usa una di classe A, il consumo cala a 0,57 kWh". Però, sottolinea, "se l'elettrodomestico è dotato di doppio attacco acqua calda/acqua fredda, il consumo energetico scende ad appena 0,06 kWh".

Il Presidente di Assolterm ha, inoltre, affermato che si dovrebbero "progettare gli impianti di riscaldamento, come le caldaie, considerando la temperatura di riferimento pari a 45 gradi", così da poter “usare, oltre alle classiche caldaie a metano, gasolio o biomasse, anche le pompe di calore e i sistemi solari termici", che scaldano l'acqua a temperature inferiori rispetto agli altri sistemi.

Così, secondo D’Alessandris, per coniugare il lancio del solare termico con il risparmio che ne deriverebbe, sarebbe necessaria "una norma che obblighi i costruttori di elettrodomestici a dotarli di doppio attacco per acqua sia calda che fredda, e che stabilisca anche il ricorso a impianti a bassa temperatura".

È stato, inoltre, prospettato "un bonus per le famiglie meno abbienti, che consenta loro di installare impianti solari termici anche se non hanno un reddito sufficiente a farli godere della detrazione fiscale del 55%", funzionale a redditi e impegni finanziari consistenti.

Tutto ciò perché il solare termico sarebbe conveniente, rispetto ad altre forme di energia. “Produrre un kiloWatt con il solare termico costa 500 euro. Per le esigenze termiche, come scaldare l'acqua va usato solo il solare termico: e non l’elettricità”.