Dal 28 marzo è diventato operativo il protocollo di intesa sottoscritto tra il Ministero dell’Interno e l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) per assicurare maggiori garanzie a tutela dei diritti civili e sociali dei cittadini sul territorio.
L’intesa, che mira a rendere più proficua e fattiva l’attuale collaborazione, ha tra i suoi obiettivi:
- favorire il processo di messa a regime della carta di identità elettronica attraverso un’azione a sostegno dei Comuni;
- agevolare i flussi dei dati anagrafici degli italiani residenti all’estero ai fini dell’aggiornamento dell’apposita anagrafe;
- ampliare l’accessibilità e la fruibilità delle rispettive banche dati per assicurare una maggiore uniformità in materia di ordinamento e funzionamento degli enti locali;
- realizzare percorsi formativi e di riqualificazione del personale per l’introduzione di nuove tecnologie dell’e-Government e di nuove forme di gestione associata per i comuni;
- promuovere, attraverso la cooperazione, l’omogeneità delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali dei cittadini sul territorio;
- assicurare un interscambio informativo sulle iniziative di carattere legislativo, amministrativo e tecnico tra ministero dell’Interno e ANCI;
- definire regole e modalità per attribuire ai bilanci degli enti locali una certificazione di qualità.
Nell’ambito dell’intesa, l’ANCI fornirà il proprio supporto ai Comuni con iniziative di sensibilizzazione e formazione del personale, garantendo la disponibilità delle proprie strutture per attività di coordinamento, monitoraggio e assistenza tecnica, nonché per la progettazione e la realizzazione di sistemi innovativi dei servizi demografici.
Il Protocollo prevede, infine, che le funzioni e le verifiche delle attività previste dall’intesa sono affidate ad un apposito Comitato paritetico composto da quattro membri indicati dal Ministero e dall’ANCI.
Fonte: Ministero dell’Interno