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Puglia: approvato il programma di interventi per il Piano Nazionale di edilizia abitativa

Lavori pubblici di
L'Assessore all’Assetto del Territorio Barbanente sottolinea l'importanza del programma per dare risposte concrete al bisogno di case delle categorie più deboli


Approvato dalla giunta regionale il programma coordinato di interventi da inserire nel “Piano Nazionale di edilizia abitativa”. Il Programma regionale comprende alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati agli sfrattati nei comuni di Bari (Carbonara) per € 3.827.726,00; Taranto (Quartiere Paolo VI per € 5.500.000,00; Foggia (Borgo Croci) € 4.434.250,00; e Barletta € 3.000.000,00, per un totale di € 16.761.976,00.

Inoltre, sono finanziati due programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale nei comuni di Brindisi (Quartiere Parco Bove) e Lecce (San Pio) ciascuno finanziato con 5 Meuro: si tratta dei due programmi di recupero urbano per alloggi a canone sostenibile di cui alla deliberazione n. 444 del 23 febbraio 2010 di approvazione della graduatoria e non finanziati per mancanza di fondi, rispettivamente per complessivi n. 541 alloggi di edilizia sovvenzionata, di cui n. 129 alloggi di nuova costruzione e n. 412 alloggi da recuperare; complessivi n. 38 alloggi di edilizia in locazione di nuova costruzione e 208 di alloggi di edilizia convenzionata di nuova costruzione: Infine, saranno finanziati circa 1000 alloggi di edilizia agevolata realizzati dalle cooperative.

L' importo totale di € 53.761.976,00, di cui € 24.964.423,53 assegnati con D. M. dell’8 marzo 2010 e € 27.000.000 di fondi regionali.

L'Assessore Barbanente sottolinea l'importanza del programma per dare risposte concrete al bisogno di case delle categorie più deboli, di chi vive nell'incubo di una procedura di sfratto, di chi abita in quartieri degradati e privi di servizi; di chi oggi ha difficoltà a pagare un mutuo.

Si è rivelata vincente, per accelerare i tempi, compensando così i ritardi statali, la scelta della Regione, d’intesa con il partenariato istituzionale e socio-economico, di dare priorità agli interventi volti a fornire risposta immediata ai bisogni abitativi di soggetti sociali svantaggiati e caratterizzati da più immediata cantierabilità, concentrando le risorse sugli interventi già candidati per altri programmi regionali e rimasti privi di copertura finanziaria per mancanza di risorse.