È un buon momento per investire nel settore immobiliare? Pare di sì e i motivi sono presto detti: le quotazioni si sono stabilizzate (anche se, in alcune grandi città, sono in ripresa) e i canoni di locazione sono in aumento. Ma nello specifico, quanto può rendere l’investimento?
I rendimenti annui lordi si attestano intorno al 4,9%, decisamente appetibili per gli investitori, che hanno rappresentato una fetta pari al 18,4% del totale delle compravendite realizzate dalle agenzie affiliate al Gruppo Tecnocasa. L’analisi è stata svolta dal Centro Studi del Gruppo. Il rendimento annuo lordo di un immobile in locazione è il rapporto tra i canoni di locazione annui (cioè la somma delle 12 mensilità) e il capitale investito per l’acquisto dell’immobile.
In quali città è più conveniente investire?
L’analisi del rendimento annuo lordo di un bilocale nelle grandi città vede in testa Verona (5,8%) e Palermo (5,6%).
Suddividendo le grandi città in zone centrali, semicentrali e periferiche si nota che i rendimenti sono più contenuti nelle zone centrali, per via dei prezzi decisamente più elevati, e crescono nelle zone periferiche dove i prezzi sono più contenuti. Non dimentichiamo, infatti, che la crisi di mercato ha penalizzato soprattutto gli immobili di queste zone. Mediamente le zone centrali delle grandi città rendono intorno al 4,3% annuo lordo, quelle semicentrali il 4,9% e le periferiche arrivano al 5,2%.
Questi valori possono poi essere decisamente superati in alcuni quartieri. In città poi come Bologna e Genova le periferie hanno rendimenti più contenuti perché comprendono quartieri con case signorili. Discorso simile per le zone semicentrali di Napoli. Consideriamo, inoltre, che l’investitore guarda anche alla rivalutazione dell’immobile nel futuro, altro aspetto che guida la scelta del dove e su cosa investire. Le prospettive sulla ripresa dei prezzi sono moderatamente rosee e questo depone a favore dell’investimento sul mattone.