1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Reati ambientali: cosa succede sulle nostre coste?

Reati ambientali: cosa succede sulle nostre coste?

Ecologia e tutela ambientale di
Reati ambientali: cosa succede sulle nostre coste?
Come ogni anno, i numeri del rapporto di Legambiente “Mare Monstrum” ci restituiscono una fotografia puntuale dei principali reati ambientali commessi in Italia

In un momento come quello che stiamo vivendo, particolarmente delicato nel rapporto tra uomo e natura, i reati ambientali ci fanno indignare. Concentriamoci sui mari e sulle coste e facciamo il punto della situazione.

Cemento illegale, inquinamento, maladepurazione, pesca di frodo. Cresce l’impatto dell’illegalità ambientale lungo le coste e nei mari del nostro Paese. Ma aumenta in maniera significativa anche l’attività di controllo svolta dalle Capitanerie di porto e dalle forze dell’ordine.

Come ogni anno i numeri del rapporto di Legambiente “Mare Monstrum” restituiscono una 'fotografia' puntuale dei principali fenomeni di aggressione al patrimonio naturale delle regioni costiere: i reati ambientali sono stati 19.530, con un incremento del +3,2% rispetto al 2021, mentre gli illeciti amministrativi (44.444) sono cresciuti del 13,1%.

Il ciclo illegale del cemento (dalle occupazioni di demanio marittimo alle cave illegali, dagli illeciti negli appalti per opere pubbliche fino all’abusivismo edilizio) rappresenta da solo il 52,9% dei reati (10.337), seguito dai diversi fenomeni d’illegalità (dalla mala-depurazione allo smaltimento dei rifiuti), che Legambiente classifica alla voce del “mare inquinato” con 4.730 illeciti penali, e dalla pesca di frodo, con 3.839 reati.

Sommando reati e illeciti amministrativi in Italia è stata accertata, grazie ad oltre un milione di controlli e agli appalti illegali nelle opere pubbliche (esattamente 1.087.802, +31% rispetto al 2021), una media di 8,7 infrazioni per ogni km di costa(erano state 7,5 nel 2021), una ogni 115 metri. Diminuisce, anche se di poco (-4%), il numero delle persone arrestate e denunciate (19.658) e in maniera più significativa quello dei sequestri (3.590, con una riduzione del -43,3%). L’impatto economico dell’attività svolta dalle Capitanerie di porto e dalle forze dell’ordine, tra valore dei sequestri e sanzioni amministrative, è stato di oltre 486 milioni di euro (-22,3% rispetto al 2021).

Le proposte di Legambiente e la dedica ad Angelo Vassallo

Nel rapporto troverete anche  le 8 proposte di Legambiente al Governo per tutelare in maniera più efficace lo straordinario patrimonio ambientale dei nostri mari e delle nostre coste, dalle demolizioni affidate ai Prefetti delle case abusive agli investimenti sui depuratori fino alla lotta alla pesca illegale.

Il rapporto di Legambiente è dedicato alla memoria di Angelo Vassallo,  il sindaco pescatore di Pollica da sempre impegnato contro illegalità e speculazioni, brutalmente assasinato 13 anni fa.