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Regione Emilia-Romagna: approvato un progetto di legge per il recupero dei sottotetti

Edilizia di
Introdotto il rendimento energetico come criterio per l'autorizzazione, con la conseguente possibilita' di ispessire il tetto di 10 centimetri per favorire isolamento e coibentazione


Via libera all'unanimita' da parte dell'Assemblea legislativa regionale al progetto di legge di Galeazzo Bignami (Fi-Pdl) che ridefinisce le ''Norme per il recupero a fini abitativi dei sottotetti'': come spiega il relatore, gli obiettivi della norma sono ''contenere il consumo di nuovo territorio attraverso un piu' efficace riutilizzo dei volumi esistenti'' e ''favorire la messa in opera di interventi tecnologici per il contenimento dei consumi energetici''. Inoltre, si punta a un incremento dell'attivita' nel comparto edile e quindi a piu' occupazione.

La legge riguarda il patrimonio esistente, cioe' iscritto al catasto per il 2013, destinato a residenza per almeno il 25% della superficie utile, e la principale novita' consiste nell'introduzione del rendimento energetico come criterio per l'autorizzazione, con la conseguente possibilita' di ispessire il tetto di 10 centimetri per favorire isolamento e coibentazione.

In sostanza, il provvedimento autorizza cio' per cui non e' espressamente richiesta l'autorizzazione del Piano regolatore. Il via libera di oggi rappresenta una novita' in questa legislatura: si tratta infatti del primo progetto di legge presentato da un consigliere dell'opposizione approvato in Aula, un testo che era gia' stato condiviso nei contenuti durante il percorso in commissione, dove erano stati approvati emendamenti anche dalla maggioranza.

In Aula, durante l'esame dell'articolato Silvia Noe' (Udc) ha presentato due emendamenti, con l'obiettivo di ''rendere efficace la norma - ha spiegato -, perche' con troppi oneri il recupero non diventa piu' conveniente''. Le proposte di modifica sono state pero' entrambe respinte: come hanno spiegato Paola Marani (Pd) e lo stesso Bignami, ''intervenendo sugli oneri siamo a rischio di impugnazione per un conflitto di competenze, dal momento che gli oneri sono previsti da una legge nazionale''. Gianguido Bazzoni (Fi-Pdl) e' intervenuto lodando il progetto di legge, sottolineando la necessita' sia di ''rilanciare l'edilizia dal punto di vista professionale e occupazionale'' sia di ''ritornare ad abitare i centri abitati''. Sulla stessa linea si e' espresso anche Mauro Manfredini (Lega Nord).