Regione Piemonte: il Piano dell’edilizia abitativa entra nella fase attuativa

Lavori pubblici di Marco Zibetti
“Sarà ora possibile - dichiara l’assessore Ugo Cavallera - l’avvio dei cantieri che coinvolgono Comuni, ATC e soggetti privati, ovvero cooperative edilizie e imprese di costruzioni”


Con la sottoscrizione di otto protocolli di intesa, firmati oggi dal vicepresidente della Regione e assessore all’Urbanistica ed Edilizia Ugo Cavallera, si entra nella fase operativa e di attuazione degli interventi previsti in Piemonte dal Piano nazionale dell’edilizia abitativa: 903 nuovi alloggi per un investimento complessivo di 160 milioni di euro.

Sarà ora possibile - dichiara Cavallera - l’avvio dei cantieri che coinvolgono Comuni, ATC e soggetti privati, ovvero cooperative edilizie e imprese di costruzioni. Duplice è l’obiettivo: incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica integrata realizzando interventi secondo i criteri dell’edilizia sostenibile e del risparmio energetico, supportare il sistema delle imprese e sostenere l’occupazione nel settore delle costruzioni”.

Si tratta di “programmi integrati” riferiti alla trasformazione di aree perimetrate ad hoc in cui sono localizzati interventi di edilizia sovvenzionata, di edilizia agevolata in locazione per almeno 25 anni o in locazione con patto di promessa di vendita, realizzati con contributo pubblico ed interventi di edilizia residenziale e di supporto alla residenza, quali attività commerciali e artigianali, interamente a carico dei privati.

Al finanziamento statale di 32.840.000 euro assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con quello dell’Economia si è aggiunto il co-finanziamento regionale derivante dagli interventi finanziati con il Programma Casa in corso di realizzazione all’interno delle medesime aree di complessivi 15.600.000 euro. Circa 6 milioni di euro sono stanziati da Comuni ed ATC per la realizzazione di opere di urbanizzazione, viabilità e parcheggi e fino a 108 milioni sono le risorse derivanti da investimenti privati.

Per Cavallera, “la scelta della Giunta di promuovere l’inserimento nel Piano nazionale di edilizia abitativa di progetti integrati a matrice mista pubblico-privata si è rivelata particolarmente felice sia per la dimensione complessiva dell’investimento attivato, che risulta pari a oltre cinque volte il finanziamento statale, sia per la qualità delle proposte progettuali inserite nel programma”.

Gli alloggi che saranno realizzati sono in totale 904, di cui 402 con contributo statale, 148 con contributo regionale del programma casa, 354 con risorse private. I progetti integrati sono localizzati a Collegno, Settimo Torinese (due progetti), Verbania, Cuneo, Fossano, Vercelli ed Alessandria.

La politica per l’abitare perseguita dalla Regione si consolida attorno a diversi assi. Il Piano nazionale costituisce una delle azioni messe in campo per affrontare, con una pluralità di linee di intervento tra loro complementari, i bisogni abitativi sempre più intensi e diversificati - conclude Cavallera - Più in particolare, la realizzazione di alloggi da destinare all’affitto a canone sociale o a canone calmierato rappresenta un obiettivo prioritario per far fronte all’emergenza abitativa, espressa dalle fasce deboli della popolazione, che hanno difficoltà a trovare sul libero mercato una soluzione abitativa stabile e decorosa.

Non solo, mi piace in questa occasione evidenziare che, anche negli interventi di edilizia sociale, il risparmio energetico e l’utilizzo di materiali eco-compatibili sono una priorità vincolante, sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione, per contenere i consumi dell’energia e delle risorse ambientali”.


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