Via libera dal Consiglio regionale della Toscana alla legge sull'installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. L'aula ha approvato all'unanimita' l'atto di revisione e miglioramento della normativa gia' in atto e contestualmente, sempre con voto unanime, due proposte di delibera, poi unificate, che recepiscono le proposte delle Province fatte ai sensi dell'art 7 della legge regionale 11/2011.
''Agli enti locali - ha spiegato il presidente della commissione Ambiente Vincenzo Ceccarelli (Pd) - era stata data facolta' di avanzare modifiche alle zone di divieto individuate nella legge, specificatamente all'individuazione dei coni visivi anche panoramici o insediamenti storicizzati o di particolare pregio nei quali vietare ogni tipo di impianto''.
''Con questa legge - ha continuato Ceccarelli, che ha illustrato gli atti prima della votazione - applicando criteri uniformi e omogenei, stabiliamo dove si puo' procedere all'installazione di impianti e dove e' vietato. La Toscana ha da oggi una legge completa e in perfetto equilibrio tra necessita' di produzione da fonti rinnovabili e tutela dell'ambiente''.
Dopo un primo periodo di applicazione della norma, le modifiche hanno riguardato la declinazione dei siti degradati, la riduzione delle distanze da 200 a 100 metri per impianti tra i 20 e i 100 Kw di potenza e la possibile installazione anche all'interno delle casse di espansione.
Soddisfazione e' stata espressa anche dal vicepresidente della commissione Ambiente Andrea Agresti (PdL): ''La legge e' chiara e porta maggiore tranquillita' rispetto all'installazione di impianti necessari, che senza regole precise potevano essere dislocati a caso''.