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Regioni e Province autonome: proposte modifiche al Codice dei Beni Culturali

Lavori pubblici di
Tali modifiche, volte alla semplificazione, vanno nella direzione di una migliore applicazione della norma, superando le attuali difficoltà interpretative


Le Regioni e le Province autonome in esito al lavoro compiuto dal gruppo di lavoro istituito dal MIBAC, recante disposizioni sulla semplificazione delle procedure per gli interventi di lieve entità, propongono delle modifiche agli articoli 146 e 149 del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Tali modifiche vanno nella direzione di una migliore applicazione della norma superando le attuali difficoltà interpretative. In tal senso si vuole addivenire ad una maggiore semplificazione delle procedure, nella chiarezza del quadro delle competenze dei livelli di Governo coinvolti nella gestione del paesaggio.

Nel merito la proposta si caratterizza, per i seguenti punti:

- mantenimento del DPCM 12.12.2005 in attesa della definitiva individuazione dei contenuti dello studio paesaggistico;
- esclusione della preventiva verifica urbanistico-edilizia oggetto di differenti competenze e di distinto procedimento;
- ridefinizione dell’esercizio dei poteri sostitutivi delle sovrintendenze;
- eliminazione del termine di trenta giorni di sospensione dell’efficacia dell’autorizzazione paesaggistica, poiché chiunque sia legittimato potrà ricorrere ai competenti organi giudiziari per l’impugnativa dell’atto;
- quanto alle testo dell’art.149, le indicazioni proposte consistono in semplici correzioni e precisazioni dei concetti in esso contenuti.