Ricorsi negli appalti: il Senato ha espresso parere favorevole

Lavori pubblici di Marco Zibetti
E’ stato approvato, con osservazioni, lo schema di decreto legislativo che attua la direttiva 2007/66/Ce, volta a migliorare le procedure di ricorso in materia di aggiudicazione degli appalti


Le Commissioni riunite Giustizia e Lavori pubblici del Senato hanno reso, come anche alla Camera, il parere al Governo sullo Schema di Decreto legislativo recante ``Attuazione della direttiva 2007/66/CE del Parlamento europeo e del Consiglio europeo dell`11 dicembre 2007, che modifica le direttive 89/665/CEE e 92/137CEE del Consiglio per quanto riguarda il miglioramento dell`efficacia delle procedure di ricorso in materia d`aggiudicazione degli appalti pubblici`` (Atto n. 167 - Relatori Sen. Valter Zanetta del Gruppo Parlamentare PdL  e Sen. Sergio Divina del Gruppo Parlamentare LNP).

Con riferimento alla parte dispositiva, il parere e` subordinato a numerose osservazioni. In particolare, le Commissioni hanno espresso perplessità, analogamente a quanto previsto dalle corrispondenti Commissioni della Camera dei Deputati, in ordine alla modifica al comma 20 dell`art. 240 del Codice degli Appalti (D.lgs 163/2006) che ``rischia  di comprimere eccessivamente le strategie difensive delle parti, laddove prevede che se il provvedimento che definisce il giudizio arbitrale o quello ordinario sia sostanzialmente conforme al contenuto della proposta motivata di accordo bonario formulata alle parti dalla commissione, il collegio arbitrale o il giudice escludono la ripetizione delle spese della parte vincitrice che ha rifiutato tale proposta e, se la parte soccombente aveva dichiarato di accettare la proposta, condannano la parte vincitrice a rimborsare le spese a quella soccombente``.

Su tale norma (art. 5, comma 1, lettera l che modifica l`articolo 240, comma 20 del D.lgs 163/2006-Codice Appalti), l`Ance, Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, aveva manifestano, nelle competenti sedi, le proprie perplessità auspicando la soppressione della stessa.

Lo Schema, che ha gia` ricevuto anche il parere della Conferenza Unificata, tornera` ora in Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione.


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