Dall’Agenzia delle Entrate arriva un utilissimo contributo alla ricostruzione dei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici cominciati nell’estate del 2016. Si tratta dell’aggiornamento, alla luce delle ultime modifiche normative, del vademecum riassuntivo degli incentivi per gli interventi di riparazione degli edifici danneggiati. Scopriamo di più.
La nuova edizione della pubblicazione intitolata Ricostruzione post sisma Italia Centrale e Superbonus 110% aggiorna quella già realizzata dall’Agenzia in sinergia con il Commissario Straordinario di Governo per la ricostruzione post sisma. L’obiettivo è quello di offrire ai cittadini, ai professionisti e agli operatori economici informazioni complete e puntuali sulle opportunità offerte dalle norme, con particolare riguardo all’uso combinato del Superbonus e degli altri incentivi fiscali con il contributo per la riparazione degli edifici danneggiati.
A seguito delle modifiche normative apportate alla disciplina della detrazione (articolo 119 del Dl n. 34/2020), infatti, le spese sostenute per la ricostruzione degli edifici privati delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal sisma del 2016, possono beneficiare fino al 2025, in aggiunta al “contributo sisma”, anche del Superbonus nella misura del 110%, con la possibilità di optare per le modalità alternative di fruizione della detrazione con lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta.
Le parole dei protagonisti
Il Commissario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, ha dichiarato: "Abbiamo lavorato con particolare scrupolo insieme all'Agenzia delle Entrate per semplificare e rendere più razionale la combinazione tra contributo sisma e 110%. Una combinazione decisiva per il buon esito della ricostruzione, che, dopo l'esplosione della bolla inflattiva, ha aumentato notevolmente gli accolli a carico dei terremotati. Ringrazio l'Agenzia delle Entrate e il Direttore generale Ruffini per la collaborazione e l'attenzione dimostrata. La pubblicazione di questo aggiornamento delle linee guida e dei relativi chiarimenti per cittadini, professionisti e imprese, contribuisce a garantite un quadro di trasparenza e migliore accessibilità a questa misura. Ora - prosegue Castelli - l'azione torna a concentrarsi sulla ricerca di ulteriori plafond per alimentare la cessione dei crediti di imposta e lo sconto in fattura; misure che possono ridare ossigeno agli interventi di ricostruzione, che rischiano di essere rallentati e, in qualche caso, compromessi dalle difficoltà ad attivare il meccanismo del credito di imposta".
“Il nostro contributo - ha affermato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini - deve essere innanzitutto in termini di chiarezza a beneficio di quei cittadini che hanno visto le loro proprietà, frutto di investimenti personali e di sacrifici, danneggiate dagli effetti del terremoto. Regole chiare e aggiornate, come quelle contenute in questa guida, possono fare la differenza nelle opportunità di accesso alle agevolazioni”.