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Ricostruzione: la conquista dei lavoratori edili

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“Un grande risultato dal punto di vista politico sindacale, nel solco della legalità e della trasparenza”, dichiara il Segretario Generale di Feneal Uil, Vito Panzarella. Ecco di cosa si tratta

La ricostruzione nei territori del Centro Italia colpiti dal sisma procede a rilento. C’è però un’importante conquista per i lavoratori edili impegnati. “Un grande risultato dal punto di vista politico sindacale, nel solco della legalità e della trasparenza”, dichiara il Segretario Generale di Feneal Uil, Vito Panzarella. Di cosa si tratta?

Stiamo parlando della definitiva applicazione della Congruità nei cantieri del cratere. Il 12 agosto è stata registrata l’Ordinanza n.78 del 23 maggio 2019 ad opera del Commissario straordinario Farabollini e il nuovo testo dell’Allegato 2 relativo alle modalità di applicazione del durc per congruità, insieme al nuovo elenco prezzi aggiornato con l’Allegato 3 dell’Ordinanza 58.

 

Si chiude così un lungo processo di confronto tecnico e politico tra i soggetti che a vario titolo hanno preso parte alla definizione di questo fondamentale strumento. L’ordinanza infatti conferma e recepisce integralmente le posizioni che i sindacati delle costruzioni, Feneal Filca e Fillea, hanno sottoscritto nell’Accordo del 7 febbraio 2018 e di fatto va a sostituire il precedente Allegato 1, divenendo parte integrante e sostanziale dell’ordinanza.

Il Durc diventa DURC per congruità e le imprese saranno tenute a garantire che l’incidenza della manodopera impiegata per l’esecuzione dell’intervento sia congrua rispetto all’importo delle opere da eseguire o eseguite.

Cosa rappresenta l’applicazione della congruità?

“Con questa norma - precisa il segretario - si garantirà che su tutti i cantieri il lavoro sia regolare e che l’applicazione di norme e contratti sia anche e soprattutto lo strumento per ottenere maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro, consentendo a tutti i lavoratori di poter ricevere una formazione adeguata e di qualità attraverso la bilateralità di settore, con le scuole e i comitati paritetici territoriali”. Spetterà infatti alle casse edili la verifica dell’incidenza minima della manodopera, anche attraverso l’utilizzo di strumenti quali le notifiche preliminari, il giornale dei lavori e soprattutto il settimanale di cantiere voluto fortemente dalle OO.SS.

Per il segretario, inoltre, fondamentale è stato l’impegno e la professionalità del commissario Farabollini, che “in questi mesi, rivedendo alcune disposizioni contenute nella precedente Ordinanza n.58, ha evitato che un ricorso al Tar rallentasse gli strumenti per la regolarità del lavoro e soprattutto ha riconosciuto al nostro sistema bilaterale un ruolo da protagonista nell’applicazione della congruità.”

“Il nostro - ricorda Panzarella - è un settore particolarmente esposto a sfruttamento e precarizzazione e per questo Feneal Filca e Fillea non intendono abbassare la guardia e sono impegnate ogni giorno su tutti i fronti per rivendicare condizioni lavorative e ambienti di lavoro più sicuri, unitamente a maggiori controlli e pene certe per chi è responsabile dei troppi incidenti sul lavoro che accadono quotidianamente”.

“Anche quest’anno, infatti, Inail conferma l’aumento degli incidenti mortali sul lavoro, che rende ormai indispensabile attivare un piano straordinario e creare una task-force adeguata a quella che è da tempo una vera e propria emergenza. Con questa norma siamo riusciti ad a ottenere un importante risultato che tutela il lavoro, sia da un punto di vista quantitativo, grazie ad una soglia minima di manodopera da dichiarare e valorizzare all’interno di un appalto, ma anche da un punto di vista qualitativo in termini di emersione del lavoro nero e irregolare, e soprattutto attraverso il riconoscimento del contratto dell’Edilizia come unico contratto che vedrà finalmente garantiti stessi diritti e stesse tutele per tutti i lavoratori impegnati nei cantieri”.

“Alla luce di questo risultato e considerando anche le recenti disposizioni in materia di appalti - conclude Panzarella - noi continueremo ad impegnarci per la sicurezza e la dignità dei lavoratori in un settore che troppo spesso sale alla ribalta della cronaca per le frequenti infiltrazioni delle mafie, turbative d’asta e corruzione”.