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Ricostruzione: la svolta per sicurezza e legalità

Antisismica di
Ricostruzione: la svolta per sicurezza e legalità
La struttura di missione antimafia Sisma 2016 e il Commissario Sisma 2016 hanno siglato un accordo, in presenza del Ministro Lamorgese. Ecco i contenuti

Sono passati quasi 5 anni dagli eventi sismici che hanno sconquassato il centro Italia. Eppure resta ancora molto da fare sul fronte della ricostruzione. Segnaliamo però un accordo che rappresenta un notevole passo in avanti in direzione di sicurezza e legalità. Ecco di cosa si tratta.

È stata siglata nei giorni scorsi, alla presenza del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, un’intesa fra la struttura di missione antimafia Sisma 2016 e il Commissario Sisma 2016.

L’accordo, un altro tassello importante per prevenire e contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata e delle mafie nella grande opera di ricostruzione dell’area interessata dal terremoto, contiene come allegato il protocollo tipo da sottoscrivere nelle Prefetture territoriali delle 4 regioni interessate, Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria.

“L’edilizia - dichiarano le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil - è un settore nel quale la criminalità fa spesso affari, con ripercussioni sulla qualità del lavoro e sulle condizioni dei lavoratori impiegati nei cantieri. Il protocollo intende contrastare tutte le forme di illegalità, come il lavoro nero, il dumping contrattuale, i fenomeni infortunistici, garantendo sicurezza, lavoro, salute, sviluppo del territorio”.

Il nocciolo dell’accordo per sicurezza e legalità

Gli aspetti più significativi dell’accordo sono il rafforzamento del ruolo del sistema bilaterale, composto da Casse edili, Edilcasse, Scuole edili e Cpt; l’applicazione del contratto edile sottoscritto dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a tutti i lavoratori impiegati in cantiere; il ricorso al contratto a tempo indeterminato full time; l’obbligo del Durc di congruità; il settimanale di cantiere previsto dalla legge antimafia ora da inviare in forma semplificata alle casse edili Edilcasse; l’allargamento della sperimentazione del badge di cantiere, già avviata in due cantieri della provincia di Macerata; la raccolta da parte della Struttura del Commissario Sisma di diversi dati sulle imprese ed il lavoro edile attraverso una piattaforma digitale; il coinvolgimento dell’Inps per controllare la corretta applicazione del contratto edile.

Per Feneal, Filca, Fillea “l’intesa raggiunta, grazie anche al forte coinvolgimento degli Enti bilaterali e delle organizzazioni sindacali, è in grado di offrire precise garanzie per una ricostruzione trasparente e rapida, all’insegna della legalità nei cantieri e della sicurezza e della dignità dei lavoratori edili impegnati”.