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Ricostruzione post-sisma: a che punto siamo in Umbria?

Antisismica di
Ricostruzione post-sisma: a che punto siamo in Umbria?
A pochi giorni dal 4° anniversario del sisma del 30 ottobre, i risultati cominciano ad essere tangibili. Diamo un’occhiata ai numeri della ricostruzione

Itempi della ricostruzione post-sisma sono una piaga del nostro Paese. Ma una buona notizia arriva dall’Umbria e in particolare dall'Ufficio speciale per la ricostruzione, che comunica nuovi dati.

A seguito dei terremoti del 2016, ad oggi sono 1.000 le istanze accolte, per un importo di oltre 171 milioni di euro.

Com’è stata possibile l’accelerazione della ricostruzione?

“I cantieri privati si sono aperti con un ritmo crescente rispetto al passato grazie alla semplificazione introdotta dall'ordinanza 100, che consente di emanare i decreti in poco più di 60 giorni - viene spiegato dall'Usr -. Delle 1000 istanze accolte, 874 riguardano i danni lievi per un importo di 82.442.449 euro; 20 riguardano le attività produttive per 11.846.804 euro e 106 riguardano i danni gravi per 77.043.842 euro. Fino a questo momento sono stati liquidati contributi per 64.465.891,87 euro, mentre per quanto riguarda gli anticipi, su 7,8 milioni di euro richiesti, ne sono stati liquidati 6 milioni e 860 mila”.

“In questi mesi - ha detto il coordinatore dell'Usr Umbria, Stefano Nodessi - abbiamo lavorato nella Cabina di coordinamento per rilanciare nel suo complesso l'azione di ricostruzione nei territori feriti dal sisma con l'unico obiettivo di consentire alle comunità locali di risollevarsi rapidamente. A pochi giorni dal quarto anniversario del sisma del 30 ottobre - ha aggiunto - possiamo dire che i risultati cominciano ad essere tangibili grazie ad un lavoro di squadra portato avanti insieme dai protagonisti della ricostruzione: istituzioni, professionisti, cittadini”.