Rigenerazione urbana: a Milano nasce un laboratorio

di Marco Zibetti
Oggi vi diamo notizia di un ambizioso progetto dedicato alla rigenerazione urbana, che vede protagonista l’Università degli Studi Statale di Milano

La rigenerazione urbana può partire anche dalle università. È il caso della Statale di Milano, in seno alla quale è nato a un apposito laboratorio chiamato Construction Law Lab. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Sperimentare soluzioni sostenibili, rispondere all’emergenza abitativa delle grandi città, promuovere la rigenerazione urbana mettendo al centro i bisogni dei cittadini, valorizzare il patrimonio edilizio delle periferie, pensare le infrastrutture come beni comuni, uniformare la qualità degli appalti dei lavori pubblici con quelli privati: sono questi alcuni degli obiettivi del laboratorio di ricerca sul diritto delle costruzioni istituito dal Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università Statale di Milano, gli enti del settore e le istituzioni del territorio, e presentato presso l’Università degli Studi di Milano.
Alla presentazione, hanno partecipato, tra gli altri, Guido Bardelli, assessore alla Casa del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano, Marina Brambilla, rettrice eletta della Statale di Milano, Regina De Albertis, Presidente di Assimpredil Ance Milano e Sara Valaguzza, docente di Diritto Amministrativo dell’Università degli Studi di Milano e Direttrice scientifica del Construction Law Lab.

Il commento della docente

“Questo laboratorio nasce con l’intento di elaborare proposte sul piano regolatorio, promuovere ricerche, pubblicazioni, attività didattiche in ottica interdisciplinare e condividere le best practices che possano essere utili alla riqualificazione del settore delle costruzioni. Il campo delle costruzioni infatti comincia a essere percepito come un veicolo di promozione sociale e un alleato imprescindibile per la transizione ecologica. Eppure, manca ancora in Italia un documento strategico simile a quelli presenti in altri Paesi (per esempio nel Regno Unito viene periodicamente redatta una strategia ad hoc contenuta in un documento denominato Construction Strategy), che, con uno sguardo generale, dichiari gli obiettivi del comparto a breve, medio e lungo periodo, e consenta al settore di industrializzarsi per il meglio”, ha spiegato in apertura Sara Valaguzza
Negli ultimi due anni, il mondo del costruire ha vissuto infatti una trasformazione significativa, promossa da nuovi paradigmi normativi, come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il bonus edilizio. Inoltre la digitalizzazione del settore sta già mettendo a disposizione, e continuerà a farlo nei prossimi anni, un numero esponenziale di informazioni per interpretare la realtà, sfruttabili anche con algoritmi computazionali, che offrono opportunità di lettura e monitoraggio sia alle istituzioni sia ai soggetti privati, ed è proprio su queste basi che è nato il Construction Lab.


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