Rigenerazione urbana: il Lazio preoccupa l’INU. Ecco perché

di Marco Zibetti
Rigenerazione urbana o sviluppo incontrollato? Scopri perché la proposta di legge 171 potrebbe cambiare il volto di Roma e del Lazio, tra rischi e opportunità

La rigenerazione urbana è una necessità per il futuro delle nostre città. A Roma e nel Lazio, il dibattito su come rinnovare il tessuto urbano è acceso, e la recente proposta di legge 171 rischia di rappresentare un passo indietro invece che un'opportunità. L'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) Lazio esprime forti perplessità, sostenendo che questa riforma, anziché potenziare gli strumenti di pianificazione, sembra incentivare uno sviluppo edilizio poco controllato. Ma quali sono i punti critici?
Secondo un documento redatto da un gruppo di lavoro dell’INU Lazio, la proposta introduce alcune innovazioni utili, ma nel complesso si muove nella direzione opposta alle reali esigenze di rigenerazione urbana. La legge regionale 7/2017, attualmente in vigore, già prevede Programmi di rigenerazione urbana che permettono di concentrare interventi di recupero in specifiche aree della città, con incentivi per il miglioramento sismico ed energetico e la flessibilità d’uso degli edifici. La proposta di legge 171, invece, punta ad aumentare gli incentivi volumetrici per gli interventi edilizi diretti, ampliandone l’applicazione anche ai Comuni privi di un Piano Regolatore Generale (PRG). Inoltre, riduce il ruolo dei Comuni nelle decisioni urbanistiche, consentendo che le varianti regionali diventino automaticamente operative in caso di inerzia comunale.
Un altro aspetto controverso riguarda la quota di edilizia residenziale pubblica nei Programmi di rigenerazione urbana, che la nuova proposta rende solo "eventuale", riducendo così la possibilità di creare alloggi accessibili per le fasce più deboli della popolazione. Non solo: alcune misure della proposta vengono interpretate dall’INU Lazio come una forma di "condono edilizio mascherato", in particolare quelle che riguardano il recupero dei sottotetti e l’edificazione in zone agricole.

Rigenerazione urbana: cosa propone l’INU Lazio?

Di fronte a queste criticità, l’INU Lazio sostiene che la priorità non dovrebbe essere quella di aumentare gli incentivi volumetrici, ma di rafforzare e rendere più efficaci i Programmi di rigenerazione urbana. Per farlo, sarebbe necessario semplificare le procedure, assegnare risorse pubbliche per sviluppare strategie integrate e promuovere strumenti di pianificazione più flessibili e sostenibili. Inoltre, l'INU Lazio sottolinea la necessità di una nuova legge urbanistica regionale che possa finalmente allineare il Lazio alle altre regioni italiane, molte delle quali hanno già adottato normative di "seconda e terza generazione", più avanzate e rispondenti alle reali esigenze del territorio.
In sintesi, la proposta di legge 171 appare più orientata a favorire interventi edilizi privati piuttosto che a promuovere una vera rigenerazione urbana. Servono strumenti più mirati e una governance del territorio che metta al centro le reali necessità delle città e dei cittadini. Il rischio, altrimenti, è quello di perdere un’occasione preziosa per trasformare Roma e il Lazio in modelli di sviluppo urbano sostenibile.


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