Secondo le norme in vigore, entro il 2020 almeno il 20% di tutta l’energia consumata deve provenire da fonti rinnovabili, quali il sole, la biomassa, l’idroelettrico o l’eolico. La maggior parte dei membri dell’Unione è sulla buona strada, avendo già raggiunto o essendo molto vicina al raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2020. Ricordiamo che questi obiettivi sono stati approvati dagli stati membri e sono vincolanti.
I nuovi obiettivi si erano annunciati come più ambiziosi: nel 2014 il Consiglio europeo (composto dai capi di stato e di governo di tutti gli stati UE) si è impegnato a innalzare di traguardo da raggiungere al 27% entro il 2030.
Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea hanno trasformato questo impegno in legge addirittura innalzando l'obiettivo al 35%di energie rinnovabili.
Il 28 novembre la Commissione Energia del Parlamento europeo ha infatti approvato la direttiva sulle energie rinnovabili, che introduce questo obiettivo e stabilisce nuovi principi su come sostenere economicamente l’uso di fonti di energia rinnovabili. Anche il diritto dei cittadini a produrre la propria energia esce rafforzato da questo voto.