Il complesso interessato dalla ristrutturazione sorge a Stezzano, piccolo comune a 5 km a sud di Bergamo, che conta 12.700 abitanti e sorge a 188/218 mt sopra il livello del mare. A tutti gli effetti, vista la vicinanza con il capoluogo di provincia, Stezzano viene considerato come parte integrante dell’hinterland di Bergamo.
Il complesso si compone di 9 unità abitative, di cui 8 sono poste in un edificio di 3 piani, la nona unità sorge in una piccola villetta adiacente. Entrambe le strutture erano già esistenti e hanno subito una ristrutturazione integrale sia delle facciate, sia dell’impianto di distribuzione del calore. L’intervento sull’impianto termico ha visto la posa di pannelli radianti a bassa temperatura nel pavimento; questa soluzione ha reso così attuabile l’installazione di un sistema geotermico che, per un corretto funzionamento, necessita proprio di un impianto distributivo a temperature non elevate.
L’impianto geotermico installato, sfruttando il calore normalmente presente nel terreno, permette di riscaldare le abitazioni in inverno e raffreddarle in estate. Si tratta di una soluzione particolarmente interessante sia in termini di emissioni locali di CO2 (assenti) sia di approvvigionamento energetico (illimitato e a costo zero).
La scelta delle sonde verticali si è rivelata la più funzionale, in quanto la loro applicazione non richiede grandi metrature di terreno intorno all’edificio; poche installazioni inoltre forniscono un buon potenziale energetico “pulito”, sufficiente a coprire il normale fabbisogno familiare annuo di energia.
Dal punto di vista della sicurezza, si deve sottolineare come un riscaldamento 100% geotermico presenti il notevole vantaggio dell’assenza dei tradizionali combustibili infiammabili e potenzialmente esplosivi, come il metano. Questo fattore si ripercuote positivamente anche sull’estetica e sull’aspetto gestionale dell’edificio, dal momento che non occorrono più né canne fumarie, né comignoli, né contatori, né certificazioni dell’impianto tradizionale, ecc.
Geothermal International Italia ha optato per l’installazione di un CIRCUITO CHIUSO con sonde geotermiche verticali.
Sono stati praticati 9 fori esattamente nella zona sottostante l’edificio, per una profondità di 100 m ciascuno. Nei fori ottenuti sono state inserite delle sonde a U in polietilene. Lo spazio vuoto circostante è stato riempito con una miscela bentonitica– cementizia per garantire un’elevata conducibilità termica tra tubo e parete di perforazione e assicurare solidità alla struttura.
I tubi, a loro volta, sono stati riempiti con glicole e collegati direttamente alle pompe di calore Water Furnace, posizionate nello scantinato dell’edificio.
Il glicole circolante nelle sonde assorbe il calore presente nel terreno; l’energia così assorbitaviene accumulata in un serbatoio inerziale di 300 litri e da qui distribuita alle 9 unità abitative, riscaldandole o raffreddandole in base alla stagione, mediante i radiatori a bassa temperatura disposti nel pavimento. Il calore, inoltre, servirà a riscaldare, fino a 55°, l’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo, disponendo così anche di acqua calda sanitaria.
E’ stato infine previsto un sistema di deumidificazione per evitare la formazione di condensa sul pavimento durante il periodo estivo.
Il sistema geotermico a circuito chiuso impiegato consentirà una riduzione annua d’emissioni di CO2 pari a 45 tonnellate/anno, se si fa un raffronto con i normali sistemi adottati per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria di un edificio residenziale.
Descrizione dell'impianto geotermico
9 sonde geotermiche verticali dal diametro di 125 mm l'una per una profondità di 100 m testate e certificate dal costruttore
- La centrale termica si compone di n. 2 pompe di calore Water Furnace, una da 17 Kwt e l'altra da 12 KWt
- Riscaldamento/raffrescamento mediante pavimento radiante
- Bocchette di deumidificazione a parete
Serbatoio di accumolo da 1000 litri per immagazzinare acqua sanitaria
- Potenza complessiva dell'impianto: 41 KW in riscaldamento + 45 KW in raffreddamento
Inizio lavori: novembre 2009
Fine lavori: febbraio 2011
Progettazione dell'immobile: Ing. Mario Marzani (Curno)
Progettazione impianto geotermico: Geothermail International Italia
* Questo articolo è tratto da Comunicare Energia, N° 2 Mar-Apr 2011.
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