Ristrutturazioni: il Fisco scioglie i dubbi sul comodato

di Marco Zibetti
Il rapporto Unicmi tasta il polso al settore delle costruzioni metalliche. Scopriamo i dati più interessanti e leggiamo il commento del presidente Durazzi

Qual è l’andamento del settore delle costruzioni metalliche? È stata pubblicata la nuova edizione dell’apposito rapporto di UNICMI, che analizza con cadenza annuale l’evoluzione della domanda e le performance economiche e finanziarie di un gruppo di circa 90 aziende di carpenterie con un fatturato aggregato di oltre 1,7 miliardi di Euro, pari a circa il 60% del valore dell’intero mercato italiano. Vediamo insieme cosa emerge.
Balza subito all’occhio come si confermi il buon andamento del comparto. Gli investimenti pubblici in infrastrutture e la domanda privata nel terziario avanzato spingono le costruzioni metalliche. Le previsioni di crescita per il 2025 sono ampiamente positive.
Il settore delle costruzioni metalliche per edilizia attraversa un momento particolarmente positivo, nel 2023 è cresciuto del 6,5%, il trend si confermerà anche nel 2024 (+6,3%) e nel 2025 (+6,5%). Nel 2023 la domanda di costruzioni metalliche ha sfiorato i 3 miliardi di euro, nel 2024 supererà ampiamente i 3,1 miliardi di euro, arrivando a circa 3,4 miliardi nel 2025. Nel 2024 la domanda di costruzioni metalliche delle infrastrutture sfiorerà i 2 miliardi di euro, i lavori nel segmento non residenziale (logistica, terziario avanzato ed edifici pubblici) genereranno una domanda di oltre 1,2 miliardi di euro. Per il 2025 e 2024 si prevede che entrambi i segmenti saranno interessati da una crescita positiva, alimentata prevalentemente da investimenti pubblici. Anche l’analisi dei bilanci e delle performance economiche e finanziarie evidenzia un quadro ampiamente positivo. Nel 2023 (ultimo anno di bilancio disponibile) le aziende hanno registrato un ROS (Return on Sales) del 4,4% e un ROIC (Return on Invested Capital) del 5,3%.

Costruzioni metalliche: il commento del presidente di Unicmi

Il presidente di UNICMI, Mauro Durazzi, ha commentato con soddisfazione i dati emersi dallo studio: “Dopo anni difficili, stiamo attraversando una fase positiva di mercato, trainata principalmente da forti investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture. In questo ambito, le carpenterie svolgono un ruolo critico per garantire il rispetto dei tempi di realizzazione degli interventi avviati con fondi europei. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che la domanda di costruzioni metalliche è alimentata anche dallo sviluppo di importanti iniziative nel settore non residenziale, che genereranno richiesta anche per altri comparti dell'involucro edilizio, come quello dei serramenti metallici e delle facciate continue”.


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