Alla luce delle nuove tecnologie nel campo dell’edilizia e del continuo affermarsi di una filosofia di risparmio energetico e rispetto per l’ambiente è diventato fondamentale operare interventi di costruzione studiati, con un conseguente miglioramento della qualità architettonica e dell’efficienza energetica oltre che un maggiore sfruttamento delle fonti rinnovabili secondo i criteri della sostenibilità ambientale.
In questo contesto quanto mai attuale, RÖFIX interviene con i suoi materiali altamente specializzati nel progetto a cura del Geom. Peter Erlacher e dell’Ing. Ruben Erlacher di attenta costruzione di un’abitazione privata nel comune di Varna piccolo paese situato vicino alla città di Bressanone, all’imbocco della Valle di Scaleres (BZ).
Lo Studio Erlacher, noto per la sua specializzazione nell’ambito dell’edilizia residenziale e che già da molti anni opera in importanti progetti a basso consumo energetico, ha disegnato l’abitazione di Varna (BZ) tenendo conto del luogo e delle necessità pratiche del committente, che desiderava la presenza di tre appartamenti abitati da diversi nuclei familiari legati da rapporti di parentela stretta.
Questa esigenza ha proposto la sfida di realizzare un’abitazione “in comune” che tuttavia lasciasse ad ogni famiglia che vi risiede una giusta indipendenza. La residenza di Varna è certificata CasaClima in Classe A, un progetto caratterizzato dall’applicazione del sistema di isolamento termico a cappotto RÖFIX Lambdapor Take-It Relax, recente ed innovativa scoperta del mondo RÖFIX, un sistema di isolamento a cappotto dotato di un pannello spesso 16 cm che permette una ottimale regolazione della temperatura.
RÖFIX si occupa sia del risultato, che deve essere sempre ottimale, sia della messa in opera dei prodotti: il nuovo sistema di isolamento a cappotto scelto per l’abitazione di Varna ha, infatti, una resa di posa particolarmente veloce e permette di risparmiare fino al 30% del tempo normalmente necessario, grazie alla presenza di zigrinature sul lato d’incollaggio del pannello; il collante può essere applicato a macchina e successivamente si procede con l’applicazione del pannello.
Oltre che all’utilizzo di un si stema di isolamento dell’involucro efficiente, lo Studio Erlacher, nell’obiettivo di mantenere un clima interno stabile e sano, ha progettato la presenza di uno stacco di almeno 25 cm tra la superficie abitabile di 200 m2 e il piano inferiore di 300 m2 adibito a cantine e box per le autovetture, garantendo così la separazione tra zone fredde e zone calde.
L’aspetto meno evidente ma più significativo che lo studio di Chiusa (BZ) ha ottenuto è la totale assenza di ponti termici che permette di avere un isolamento continuo, risultato che è stato concretizzato agganciando con il legno le strutture dei balconi e degli ingressi, senza un appoggio sulla costruzione.
Con la sensibilità che caratterizza la regione del Trentino Alto Adige, la residenza di Varna si serve di un impianto di riscaldamento dell’acqua a cippato comunale, oltre che di un sistema di aerazione controllata con il recupero del calore e di speciali finestre a basso consumo (0,8 w/m2K).
Tali accortezze nelle zone dove per prima si è sviluppata la bioedilizia costituiscono la regola e non l’eccezione, l’esempio per un futuro delle tecniche costruttive che si fonda sull’innovazione, l’aggiornamento e la tecnologia.