Ronchi la Gorna sceglie gli inverter centrali SolarMax 330TS-SV

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Un impianto fotovoltaico da 903,6 kWp su una superficie pari a 6.025 mq, realizzato dall’installatore Double V, produrrà annualmente 907.985 kWh di energia solare


Gli inverter centrali SolarMax 330TS-SV sono stati scelti dalla società agricola Ronchi la Gorna di Legnago (Verona) per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 903,6 kW che si sviluppa su una superficie pari a 6.025 mq. L’impianto è stato realizzato dalla società vicentina Double V, particolarmente attiva sul territorio veneto.

Per la realizzazione dell’impianto è stato necessario, in fase preliminare, lo smaltimento dell’eternit dalle coperture. Grazie a questa operazione, l’azienda agricola ha potuto effettuare l’installazione di un sistema fotovoltaico beneficiando degli incentivi previsti dal Quinto Conto Energia per interventi di riqualificazione.

Si stima che l’impianto, in regime di Quinto Conto Energia, possa produrre annualmente 907.985 kWh. Inoltre, su un altro piccolo stabile, il proprietario ha richiesto la realizzazione di un impianto da 50 kWp, necessario a soddisfare il fabbisogno energetico per il funzionamento dei macchinari agricoli.

Per assicurare la massima resa, la scelta degli inverter è ricaduta sul modello SolarMax 330TS-SV. Queste apparecchiature consentono infatti di poter configurare al meglio i vari orientamenti delle coperture grazie alla presenza di tre inseguitori MPPT per ogni singolo inverter“, ha affermato Nicola Villan, della progettazione di Double V. “Inoltre, il sistema MaxConnect che, mediante il sistema di sorveglianza elettronica delle stringhe, è in grado di misurare le singole correnti e individuare le eventuali anomalie rispetto al valore medio, e permette di controllare le stringhe e valutare eventuali errori in caso di rese insufficienti, garantendo così la massima efficienza del sistema“.

Gli inverter SolarMax Serie TS-SV sono altamente affidabili e testati in base alle norme vigenti sulla sicurezza dei prodotti. La qualità ha sempre avuto per noi la massima priorità. In particolare, questi dispositivi soddisfano i requisiti della direttiva sulla media tensione BDEW e della norma VDE-AR-N 4105 e sono provvisti del marchio di qualità testato dal TÜV“, ha aggiunto Andrea Ruggiero, Technical Sales Support di SolarMax di Sputnik Engineering Italia. “Infine, all’occorrenza, sono in grado di supportare attivamente la rete con potenza reattiva e di restare collegati ad essa anche in caso di brevi guasti alla rete assicurando massima affidabilità al sistema“.

Grazie all’impiego sistematico di condensatori a film e ad una sorveglianza intelligente dei semiconduttori di potenza, gli inverter SolarMax 330TS-SV utilizzati per l’impianto garantiscono una notevole durata di vita e affidabilità operativa.

Con un rendimento europeo pari a 97,2% e un rendimento PPM (Principle of Position Modulation) del 99,9%, la serie TS-SV massimizza infatti la resa di ogni singolo impianto fotovoltaico grazie alla capacità di supportare attivamente la rete con potenza. Infine, il datalogger integrato MaxWeb xp basato sul web consente un monitoraggio costante dei sistemi e il telecontrollo degli inverter (ad es. per la riduzione di potenza).

Ogni inverter può essere connesso al sistema di comunicazione MaxComm mediante interfacce RS485 ed Ethernet, e può essere dotato di un kit di compensazione del potenziale (PAS) che consente la messa a terra del generatore fotovoltaico, permettendo l’impiego di tutti i moduli a film sottile.

Gli inverter della serie SolarMax TS-SV godono di una garanzia standard di due anni, prolungabile con le opzioni “Limited” e “Full” fino a 25 anni (garanzia standard inclusa). È possibile stipulare anche MaxControl, il pacchetto All-Inclusive, per una garanzia fino a 25 anni. Questo pacchetto di assistenza (sistema di allarme, sorveglianza degli apparecchi e degli impianti, valutazione dei dati) include una garanzia sulla disponibilità: qualora la disponibilità dell’inverter annuale non sia pari ad almeno il 97%, viene corrisposto al cliente un forfait per le perdite di produzione verificatesi.



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