Tra i molti eventi in programma in questa attesa e affollata edizione del Saie 2010, si è segnalato per la sua originalità e per la straordinaria affluenza di pubblico «Abbracci vincenti», realizzato da Termolan, azienda della provincia di Reggio Emilia tra le prime in Italia nella produzione di termoisolanti acustici, in collaborazione con la onlus Adricesta, Associazione Donazione Ricerca Italiana Cellule Staminali Trapianto e Assistenza.
Presentata in occasione di un incontro con la stampa che si è tenuto alle 13.45, l’iniziativa era stata divulgata e promossa nei giorni precedenti della Fiera. Così, alle 15 in punto, ora dell’appuntamento collettivo, un serpentone di palloncini si è riunito un un’apposita area allestita come una piazza, per una volta niente affatto virtuale, deciso a sfidare niente meno che il Record Europeo.
L’obiettivo era quello di radunare il maggior numero di persone possibile disposte a stringersi in un abbraccio della durata di almeno un minuto, a simboleggiare l’impegno comune per una giusta causa e così regalarsi l’un l’altro un piacevole scambio di calore umano. È stato così ampiamente battuto il precedente record, raggiunto davanti alla Victoria Station di Londra qualche anno fa, come sancito in via ufficiale dai due giudici-cronometristi giunti appositamente a Bologna. Il premio «Abbracci vincenti», consegnato da Alessia Fabiani e Alessio di Clemente, sostenitori dell’iniziativa, promossa anche dai Media Partners Edilportale.com, Virginia Gambino di You Trade, De Lettera Editore di CityProject e realizzato da DnArtStudio di Firenze in collaborazione con Moretti Comunicazione di Verona, è stato devoluto da Termolan ad Adricesta a sostegno del progetto «Un buco nel muro», dedicato all’infanzia, di cui è testimonial l’attore Alessandro Preziosi, che ha messo a disposizione in suo sito.
Il ricavato di «Abbracci vincenti» sarà devoluto all’acquisto e all’installazione di speciali postazioni multimediali dotate di web-cam nei reparti di lungodegenza pediatrica di diversi ospedali italiani, consentendo ai piccoli pazienti ricoverati di restare attivamente in contatto con la vita che si svolge all’esterno delle loro stanze, collegati in tempo reale con i familiari, gli amici, i compagni di classe e gli insegnanti. I bambini potranno così partecipare alla vita quotidiana della famiglia, seguire le lezioni in classe, soddisfare ogni curiosità, visitare luoghi, mostre e musei e stringere amicizie con altri utenti della rete. «Un modo efficace e divertente», commentano soddisfatti Gianluca Menozzi, ad Termolan, e Carla Panzino, coordinatrice nazionale Adricesta,«perché con il nostro aiuto i bambini possano uscire dal loro isolamento forzato, sentendosi, anziché esclusi, protetti dall’affetto dei loro cari e in contatto costante con il mondo esterno».
La collaborazione tra Termolan e Adricesta era stata avviata sin dalla precedente edizione del Saie e, dato l’esito entusiasmante di «Abbracci vincenti», sembra proprio destinata a proseguire in futuro. «Abbiamo bisogno di aziende generose e lungimiranti come Termolan», ha commentato felice Carla Panzino, «perché solo tutti insieme, unendo le forze, possiamo realizzare progetti ambiziosi come questo». «Crediamo con convinzione nell’opportunità della collaborazione tra impresa e no-profit», dice Gianluca Menozzi,«perché anche questo è un modo per uscire dalla logica esclusivamente commerciale che oggi “affligge” molte aziende italiane e che non paga mai, se non sa coniugarsi con l’innovazione costante, l’attenzione alla ricerca e il concreto impegno a progettare insieme un nuovo futuro. Senza contare», aggiunge, «che fare del bene, e farlo insieme, scalda il cuore di tutti!».
A vedere i risultati dell’iniziativa, c’è da crederci: speriamo che, a maggior ragione in tempi di crisi, siano sempre più numerose le aziende capaci di comprendere quanto e perché possa essere davvero «vincente» stringere «abbracci» con le associazioni no profit e sostenere la ricerca. Sembra finalmente venuto il momento di riscoprire insieme il valore della solidarietà, condividendo la gioia che sempre nasce dall’intraprendere scelte consapevoli e nell’impegnarsi concretamente a realizzarle.