Per quattro giorni nella città estense, si sono ritrovati esperti del settore, restauratori, operatori d’azienda, soprintendenti, direttori museali, ma anche appassionati, professori e tanti giovani. Gli espositori che hanno partecipato quest’anno sono stati 258 e i giornalisti registrati 123 (+21% rispetto al 2009).
Particolarmente ricco il programma dei convegni e degli incontri tecnici: in totale ben 162 incontri che hanno toccato tantissimi argomenti ed hanno visto la partecipazione di speaker di fama internazionale.
Restauro si conferma come l’evento fieristico e congressuale nel mondo dei beni culturali più importante a livello internazionale, in grado di creare un solido confronto tra tutti gli attori del comparto, un momento di aggiornamento e discussione nei diversi ambiti: dal restauro del contemporaneo all’archeologia, dal rapporto tra restauro e architettura, al restauro dei grandi maestri.
La novità di quest’anno è stata “Ferrara aperta per Restauro”: per quattro giorni la città ha aperto gratuitamente i suoi luoghi d’arte ai visitatori di Restauro e ai ferraresi. Numerose le persone che hanno approfittato dell’iniziativa, ottimo risultato per un evento lanciato quest’anno ma che si ripeterà e consoliderà nelle prossime edizioni della manifestazione.
Rinnovato il sodalizio con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha partecipato con un grande spazio espositivo e con un ricchissimo programma di incontri e convegni. A partire dalla giornata di inaugurazione, con la presenza di Mario Resca, Direttore del Dipartimento per la Valorizzazione del Patrimonio e di Vittorio Sgarbi, i quali hanno poi dibattuto, nella tavola rotonda del 24 marzo, il tema centrale forte del Mibac: Restauro - sinergie tra pubblico e privato.
Resca ha sottolineato come sia importante trasformare il nostro inestimabile patrimonio culturale in una risorsa strategica per la crescita anche economica del Paese. In questo senso le partnership con soggetti privati possono contribuire in maniera decisiva, soprattutto in un periodo di contrazione delle risorse destinate al comparto.
Altra novità a Restauro è stata la presentazione del “premio di restauro architettonico”, denominato “Domus restauro e conservazione”, ideato e promosso dalla Facoltà di Architettura di Ferrara con il contributo della Fassa Bortolo.
La prossima edizione di Restauro, in programma dal 30 marzo al 2 aprile 2011, è già in cantiere e come sempre offrirà argomenti e spunti di riflessione a tutti quanti operano in questo articolato quanto affascinante mondo.
La manifestazione si svolge in collaborazione con l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Affari Esteri, Assorestauro.