Hai ancora la possibilità di beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito? Le nuove risposte dell’Agenzia delle Entrate chiariscono meglio le eccezioni al blocco generale introdotto nei mesi scorsi. Se stai seguendo da vicino le vicende legate ai bonus edilizi, questo aggiornamento ti riguarda da vicino.
Con le risposte n. 106 e 107, l’Agenzia interviene su due casi concreti, fornendo dettagli essenziali per capire quando è ancora possibile optare per le agevolazioni alternative alla detrazione diretta. Al centro delle valutazioni ci sono due elementi: la regolarità dei titoli abilitativi ottenuti prima del 17 febbraio 2023 e la prova di spese effettive, documentate da fatture, sostenute entro il 30 marzo 2024.
La cornice normativa è ormai chiara: dal 17 febbraio 2023, in linea generale, non è più possibile scegliere lo sconto in fattura o la cessione del credito. Tuttavia, alcune eccezioni sono state previste per chi, prima di questa data, ha avviato iter amministrativi regolari come la presentazione della CILA o l’approvazione dell’intervento in assemblea condominiale.
Il decreto 39/2024 ha ulteriormente ristretto il campo, prevedendo che, per rientrare tra le deroghe, debbano essere state sostenute e documentate spese per lavori già effettuati entro il 30 marzo 2024. Ma cosa si intende esattamente per “lavori già effettuati”? L’Agenzia chiarisce che si fa riferimento alla vera e propria esecuzione fisica degli interventi, escludendo costi preliminari come consulenze o autorizzazioni.
I casi specifici analizzati dall’Agenzia delle Entrate
Nel primo caso analizzato, un general contractor aveva subappaltato varie fasi di interventi Superbonus: sebbene alcune spese fossero state già sostenute, mancavano ancora le fatture finali. L’Agenzia ha precisato che, se i pagamenti ai subappaltatori sono avvenuti e sono collegabili al committente finale, l’opzione resta valida.
Nel secondo caso, invece, si trattava di un intervento di demolizione e ricostruzione con un unico titolo abilitativo per più bonus. Le spese per il Superbonus erano state sostenute nei tempi, mentre quelle per gli altri interventi no, per ragioni tecniche. L’Agenzia ha riconosciuto che, trattandosi di interventi inscindibili dal punto di vista tecnico e normativo, è possibile mantenere l’opzione per tutti i bonus, purché siano rispettate le condizioni di legge.
Il messaggio è chiaro: le porte non sono chiuse, ma occorre dimostrare di avere i requisiti, documentazione in mano. Se stai valutando queste opzioni per i tuoi lavori, ora sai dove guardare.