L’ANCE è stata protagonista di un’audizione presso le Commissioni Bilancio del Senato e della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame, in prima lettura, in sede referente, del disegno di legge recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” (DDL 1334/C).
Il Presidente Gabriele Buia, che ha guidato la delegazione associativa, ha evidenziato in premessa che la manovra di finanza pubblica per il 2019 si basa su un consistente effetto di crescita economica, in grado di spingere il prodotto interno lordo, già nel corso del 2019, all’1,5%, con un effetto aggiuntivo di 0,5 punti rispetto all’andamento tendenziale.
In questo scenario, un ruolo decisivo viene attribuito al rilancio degli investimenti pubblici e, tra questi, agli investimenti infrastrutturali, che diventano una condizione necessaria per il rispetto delle previsioni del Governo.
In valori assoluti, si tratta di circa 15 miliardi di euro di investimenti pubblici aggiuntivi previsti nei prossimi tre anni, dei quali 3,5 miliardi già nel 2019.
I maggiori investimenti stimati per il 2019 si sommerebbero ai quasi 2 miliardi già previsti a legislazione vigente, per un totale, di oltre 5 miliardi di investimenti aggiuntivi nel 2019 rispetto al 2018.
Se questa attesa venisse confermata, il 2019 registrerebbe una vera e propria inversione di tendenza: +15% di investimenti pubblici, dopo il -5% del 2017 e il -2% del 2018. Una vera e propria svolta su cui si regge l’intero equilibrio del bilancio della Stato nel 2019.
Allo stato attuale questi obiettivi sono irrealizzabili. Le risorse stanziate, indispensabili per il nostro Paese, sono destinate a rimanere mere postazioni contabili e non produrranno alcun effetto in termini di spesa effettiva perché si scontreranno con procedure che bloccano la realizzazione di qualsiasi iniziativa, seppur finanziata.
E’ la conseguenza di anni di stratificazioni e incrostazioni normative e procedurali, che occorre superare con un’incisiva azione di semplificazione e accelerazione.
Per raggiungere l’obiettivo, secondo il Presidente, è assolutamente necessario inserire nella Legge di bilancio misure di forte impatto, che consentano, fin dai primi mesi del 2019, di trasformare le risorse in cantieri sul territorio.
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