‘Sì alla semplificazione ma ci vuole una riforma fiscale’

Edilizia di Marco Zibetti
È la posizione espressa dalla delegazione di Rete Imprese Italia nel corso dell’audizione che si è tenuta alla Camera di fronte ai componenti della commissione Finanze

La semplificazione delle procedure fiscali, al pari di una tassazione equa, deve rappresentare un obiettivo prioritario”. È la posizione espressa dalla delegazione di Rete Imprese Italia nel corso dell’audizione che si è tenuta alla Camera di fronte ai componenti della commissione Finanze nell’ambito dell’esame della Proposta di legge 1074 di semplificazione fiscale.

“La proposta di legge presenta misure significative e condivisibili, ma che rischiano di rimanere frammentarie se non inserite in un quadro generale di riforma. Chiediamo un ripensamento complessivo del sistema, perché diventi più semplice, più stabile e non vi sia possibile introdurre norme retroattive, permettendo così alle imprese di compiere una pianificazione fiscale di lungo periodo. Sollecitiamo, inoltre, l’eliminazione definitiva del ribaltamento degli oneri dei controlli dall’amministrazione alle imprese. E invitiamo a cogliere l’occasione della prossima entrata in vigore della fatturazione elettronica per abrogare lo split payment, il reverse charge, l’obbligo di comunicazione dei dati delle liquidazioni Iva e la ritenuta dell’8% sui bonifici relativi a spese che danno diritto a detrazioni d’imposta”.


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