Quella per la sicurezza sul lavoro è una battaglia sempre attuale. Ce lo ricordano i troppi incidenti, spesso mortali, che ogni giorno accadono nel nostro Paese. Oggi vi diamo notizia di un Protocollo d’intesa che va nella direzione della ricerca.
È stato firmato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e dall’Ente Unico Formazione e Sicurezza (FORMEDIL). Nasce da una visione comune in merito all’opportunità di promuovere la ricerca scientifica, tecnologica e ingegneristica, anche attraverso attività di formazione degli addetti. A partire da questo, i due enti hanno manifestato la volontà di avviare una collaborazione strutturata e permanente in merito agli aspetti tecnici della normativa che disciplina il settore della sicurezza negli ambienti di lavoro nel settore delle costruzioni e la relativa applicazione. L’accordo, dunque, è finalizzato a stabilire un sistema di rapporti tra CNI e FORMEDIL nell’ambito di questa materia per promuovere la formazione degli attori coinvolti, il reciproco scambio di informazioni e la collaborazione per iniziative comuni, l’evoluzione tecnica e lo sviluppo economico e sociale. Inoltre, il Protocollo è volto a favorire analoghe intese tra le Parti, i soggetti facenti parte del rispettivo sistema professionale e statutario, gli organismi di categoria ed associativi presenti a livello territoriale, regionale o locale.
Sicurezza sul lavoro: CNI e Formedil commentano l’accordo
"La prevenzione e la gestione dei rischi non sono mai state così rilevanti per il futuro del nostro Paese, ed è nostro dovere, come professionisti, metterci al servizio di questa causa - afferma Angelo Domenico Perrini, Presidente del CNI -. Per questo siamo felici di firmare questo Protocollo d'Intesa con FORMEDIL, un accordo che rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione delle competenze ingegneristiche e formative nel campo della sicurezza sul lavoro”.
“Grazie a questa collaborazione - dice Tiziana Petrillo, Consigliera del CNI con delega alla sicurezza e alla prevenzione antincendio - sarà possibile sviluppare percorsi formativi avanzati e strumenti operativi che non solo accresceranno la professionalità degli ingegneri e di tutti gli operatori del settore edile, ma che garantiranno anche un'applicazione più efficace delle normative tecniche in materia di sicurezza. In un'epoca di rapida innovazione tecnologica, abbiamo l'opportunità di sfruttare nuovi strumenti e metodologie per migliorare la formazione e l'addestramento in ambito sicurezza. Attraverso l'adozione di nuove tecnologie, possiamo rendere la formazione più efficace, contribuendo così a elevare gli standard professionali”.
“Questa firma - prosegue la Petrillo - rappresenta l'importanza di un impegno condiviso tra tutti gli attori del mercato del lavoro: datori di lavoro, sindacati, professionisti; tutti uniti nell'obiettivo comune di garantire la sicurezza non solo dei lavoratori, ma dell'intera collettività. È una responsabilità che ci accomuna e che richiede la collaborazione di tutti per essere pienamente realizzata. La sicurezza non riguarda solo i professionisti, ma tutte le persone che quotidianamente vivono e lavorano negli ambienti costruiti. Aumentare la cultura della prevenzione e del rispetto delle normative significa migliorare la qualità della vita di tutti, prevenendo tragedie e contribuendo a costruire un futuro più sicuro e sostenibile per le generazioni future. È con questo spirito che accogliamo questo accordo, con la convinzione che sarà una leva fondamentale per far crescere non solo la nostra categoria, ma anche la consapevolezza collettiva sull'importanza della sicurezza".
“La firma del protocollo - dichiara Elena Lovera, Presidente nazionale FORMEDIL - rappresenta un altro importante obiettivo raggiunto e una nuova sfida nel percorso in cui con il mio mandato io e il mio consiglio ci siamo impegnati: la costruzione della cultura della sicurezza. Aumenta il dialogo tra le figure di cantiere e ne consegue un rafforzamento della prevenzione del rischio, mettendo a confronto le molteplici anime che trasformano un progetto in opera d’arte. L’autorevolezza di CNI e FORMEDIL può contribuire a mettere in campo competenze, esperienze, buone pratiche e approfondire, grazie al rispettivo punto di vista, le tematiche e le azioni utili al miglioramento continuo della sicurezza in cantiere”.
Sicurezza sul lavoro: le attività previste dall’accordo
Tra le attività che ricadono nell’ambito di questo accordo, si possono citare: sviluppo di percorsi di aggiornamento professionale che prevedono il rilascio di crediti formativi; diffusione di innovazioni tecniche ed organizzative, tra le quali la promozione dei modelli di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sul lavoro anche ai fini dell’asseverazione; promozione di tavoli di lavoro finalizzati allo studio della normativa, all'elaborazione di progetti e iniziative comuni, anche editoriali, all'uniforme applicazione della normativa tecnica; attività di ricerca e divulgazione nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro e delle costruzioni; organizzazione di convegni, seminari e giornate di studio miranti alla diffusione della cultura della sicurezza nel settore delle costruzioni; sviluppo di procedure di sicurezza e norme di buone prassi.
Il Protocollo d’intesa ha una durata di tre anni e sarà adottato come modello e punto di riferimento per analoghe attività e iniziative locali che possono coinvolgere gli Ordini territoriali degli Ingegneri ed i CPT.
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