CDP (Cassa Depositi e Prestiti) conferma il proprio impegno a favore delle popolazione del Centro Italia colpite dal sisma del 2016 grazie ad un nuovo accordo in collaborazione con la Banca Europea degli Investimenti (BEI), in coordinamento con il Ministero dell’economia e delle finanze ed il Commissario alla Ricostruzione.
L’AD di CDP, Fabio Gallia, e il Vicepresidente della BEI, Dario Scannapieco, hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per un miliardo di euro, che sosterrà a condizioni vantaggiose il Plafond di quattro miliardi di euro messo a disposizione da CDP, già da novembre dello scorso anno, di famiglie e imprese, per la ricostruzione privata nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto. La sottoscrizione dell’accordo ha avuto luogo al Ministero dell’economia e delle finanze, alla presenza del Ministro Pier Carlo Padoan e del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione del sisma 2016, Vasco Errani. I fondi copriranno i costi per il recupero e la messa in sicurezza delle abitazioni danneggiate e delle strutture produttive delle imprese.
A supporto dei territori colpiti dal sisma del 2016, CDP ha messo da subito in campo iniziative concrete, come sottolineato dall’AD Fabio Gallia: “con quest’accordo, CDP rafforza il proprio impegno a supporto di famiglie, imprese ed enti locali colpiti dal terremoto. Abbiamo infatti stanziato oltre 4,5 miliardi di euro per ricostruire gli edifici danneggiati e garantire maggiore flessibilità finanziaria a enti e imprese, consentendo il rinvio del pagamento di rate e tributi. Tutto questo è stato possibile grazie alla nostra collaborazione con il MEF e la BEI, che ci ha permesso di fare leva anche su risorse nazionali ed europee”.
Dal 2009, sono oltre 20 miliardi di euro le risorse mobilitate da CDP per le popolazioni e i territori colpiti da eventi sismici e da altre calamità naturali, con un complesso di strumenti indirizzati a famiglie, imprese ed enti locali. Questi interventi si sono concretizzati prevalentemente nella costituzione di Plafond di provvista intermediata dal sistema bancario.
Nel caso del sisma dell’aprile 2009, sono stati messi a disposizione 2 miliardi di euro di provvista di scopo agli istituti di credito attraverso il Plafond Ricostruzione Abruzzo: tale misura ha permesso l’erogazione di finanziamenti agevolati per la riparazione, la ricostruzione o l’acquisto di abitazioni.
Per il sisma del maggio 2012 in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, per supportare i territori e le popolazioni coinvolte sono stati costituiti due Plafond: il Plafond Ricostruzione Sisma 2012, da 6 miliardi di euro, per la concessione di finanziamenti agevolati di durata fino a 25 anni destinati a interventi di riparazione e ricostruzione di immobili abitativi e ad uso produttivo, e il Plafond Moratoria Sisma 2012, una provvista di scopo, anch’essa da 6 miliardi, per la concessione di finanziamenti agevolati dedicati a imprese, imprenditori agricoli, lavoratori autonomi e dipendenti per la dilazione del pagamento di tributi, contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria.
Il Plafond Moratoria Sardegna, invece, è lo strumento attraverso il quale gli istituti bancari aderenti hanno concesso finanziamenti agevolati ai soggetti danneggiati dall’alluvione che ha interessato la Sardegna nel novembre 2013. Con il Plafond Eventi Calamitosi, infine, sono stati messi a disposizione 1,5 miliardi di euro di provvista di scopo al sistema bancario per la concessione di finanziamenti agevolati per il risarcimento dei danni subiti da famiglie e imprese colpite da eventi calamitosi tra il 2013 e il 2015.
Con il Plafond Ricostruzione Sisma Centro Italia (qui l'elenco delle banche aderenti), sostenuto dall’operazione odierna, CDP rafforza la propria vicinanza ai territori, alle popolazioni e alle imprese colpite da calamità naturali, grazie alla collaborazione costante con le Istituzioni nazionali ed europee. Anche così #promuoviamoilfuturo.