Solar Cooling: la climattizzazione del futuro

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Si terrà venerdì 19 giugno all’Università Bicocca di Milano un convegno organizzato in collaborazione con Paradigma Italia, CMT Clima e Fotir


Il 19 giugno a partire dalle ore 9.30 presso la sala Auditorium dell’Università Biococca a Milano si terrà il Convegno dal titolo “Solar Cooling”, organizzato in collaborazione con Paradigma Italia, CMT Clima e Fotir.

La giornata nasce con l’obiettivo di illustrare ai propri ingegneri, architetti e progettisti l’innovativo impianto in Solar Cooling installato presso l’Università Bicocca di Milano, ateneo che si è contraddistinto nel tempo per l’attenzione dedicata alle tematiche ecologiche e alle nuove tecnologie nel campo delle rinnovabili. Non ultima l’importante scelta di progettare e realizzare un impianto di climatizzazione ad assorbimento in grado di abbattere i consumi elettrici e le emissioni inquinanti.

Grazie anche ai fondi messi a disposizione dalla Regione Lombardia su progetto  a cura dell’Ing. Ines Aiello dell’Università Bicocca con la supervisione del dott. Marco Cavalotti, capoarea del settore risorse immobiliari e strumentali e Ciro Coppola, responsabile del procedimento, è stato installato un impianto solare termico sul tetto dell’edificio U12, all’interno del campus dell’Università  Bicocca, come integrazione al sistema di climatizzazione già esistente.

Sul tetto dell’edificio sono stati installati 72 pannelli solari sottovuoto modello CPC 45 di Paradigma suddivisi in 18 file composte ognuna da 4 pannelli solari sottovuoto, per una superficie d’apertura di 324 m2. L’acqua calda prodotta dall’impianto solare viene utilizzata, come fonte di energia, per il funzionamento di un Chiller ad assorbimento modello BDH 20 della potenza di 150 kW frigoriferi, prodotto da Broad e distribuito in esclusiva per l’Italia dall’azienda CMT Clima di Parabiago (MI).

Il circuito frigorifero dell’assorbitore BDH 20 non utilizza elettricità come i tradizionali sistemi a compressione di gas frigorigeno, ma una miscela di acqua e bromuro di litio che, una volta riscaldata, innesca il processo di assorbimento per la produzione del freddo.

L’acqua esce così dall’assorbitore alla temperatura di 7°C e viene stoccata in un accumulo inerziale da 9.000 litri che si trova all’esterno dell’edificio, in seguito, attraverso apposite pompe di circolazione viene distribuita alle utenze climatizzando gli ambienti tramite ventilconvettori. All’esterno, vicino all’accumulo per acqua fredda, è presente un ulteriore accumulo inerziale da 9.000 litri, con il compito di accumulare l’energia termica solare.

Come si può facilmente comprendere un impianto di questo tipo permette una drastica diminuzione dei consumi in quanto consente lo sfruttamento dell’energia solare, sia per il riscaldamento invernale, che per il raffrescamento estivo, in quest’ultimo caso sfruttando l’assorbitore BDH 20 non elettrico e con soluzione di bromuro di litio e acqua.

Non dimenticando che questo tipo di tecnologia riduce anche le emissioni inquinanti nell’ambiente grazie all’uso del solare termico e all’abolizione dei comuni gas frigorigeni a forte impatto ambientale.

Il tema del “Solar Cooling” diventa di giorno in giorno sempre più interessante ed attuale perché la riduzione dei consumi assume una notevole rilevanza anche a livello nazionale, poiché il nostro Paese presenta un crescente picco estivo di domanda elettrica, proprio a causa dell’incremento dell’uso dei condizionatori.

Il Solar Cooling si pone come ottima alternativa per ovviare a questo fenomeno, diminuendo anche i relativi costi di gestione dell’impianto. Paradigma Italia, CMT Clima e Fotir insieme hanno realizzato un impianto di grande importanza soprattutto perché commissionato da una istituzione pubblica e finanziato dalla Regione Lombardia, segno del sempre maggiore interesse che gravita attorno alle nuove tecnologie che fruttano le energie rinnovabili.

La giornata prevede un una spiegazione teorica in sala da parte di relatori che hanno seguito il progetto e una  visita guidata all’impianto dell’Università e ad un altro simile realizzato in zona.


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